Depressa, il paese senza telefono e Internet. Presentata un’interrogazione in Parlamento per risolvere il problema dell’assenza di campo
C’è una frazione, a Tricase, nel basso Salento, dove internet e linea del telefono sono un miraggio. Già il nome, spiega Repubblica, non è d’aiuto. Stiamo parlando di Depressa, circa mille e cinquecento abitanti che sopravvivono senza campo. Sarebbe l’idea per una fuga dal caos cittadino se non posse che l’assenza di segnale crea non pochi problemi ai circuiti dei pagamenti elettronici. Così il caso è finito in Parlamento. Secondo quanto riporta il quotidiano Andrea Caroppo, capogruppo di Forza Italia nella nona commissione Trasporti, poste e telecomunicazioni della Camera dei deputati, ha depositato un’interrogazione per chiedere al ministero delle Attività produttive, guidato da Adolfo Urso, una soluzione. L’unico punto dove “pia bonu” (prende bene) il cellulare è nella piazza del paese. «Sarà per la vicinanza con la chiesa e con Dio che fa un miracolo – spiega a Repubblica ironico il regista Edoardo Winspeare, che da anni vive a Depressa – si vedono cittadini salire sulle terrazze, raggiungere la piazza, scambiarsi informazioni con il passaparola e suggerire una zona dove poter comunicare al telefono. È una situazione paradossale, già viviamo in un paese che di nome non è proprio il massimo se poi aggiungiamo simili disagi».
(in copertina uno dei punti dove prende bene la rete telefonica a Depressa, piazza Castello)