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L’assurda storia di Pasquale e Annamaria orfani di femminicidio. «Nostro padre vuole cremare mamma e tenersela quando uscirà dal carcere»

25 Febbraio 2024 - 10:10 Redazione
I due fratelli, di 27 e 31 anni, da anni lottano perché vengano rispettate le volontà della madre, Carmela Cerillo, uccisa nel 2010. E mostrano le falle di uno Stato che non tutela le vittime

Pasquale Guadagno ha 27 anni e da 14 lotta, insieme a sua sorella Annamaria, 31enne, perché loro, orfani di femminicidio, abbiano i loro diritti. Vogliono che la memoria della loro madre, Carmela Cerillo uccisa nel 2010 dal marito Salvatore a Feletto Umberto (Udine), venga tutelata. Il padre dei due ragazzi, Salvatore Guadagno, è stato condannato, «con rito abbreviato e l’attenuante della gelosia», a 18 anni di carcere, poi diventati, per buona condotta, 13. Oggi, spiega il Corriere della Sera, uscirà dal carcere e potrà decidere del corpo della donna che ha ucciso.

«Vuole cremare nostra madre»

«Un anno e mezzo fa io e mia sorella abbiamo deciso di dare seguito alle volontà di nostra madre — racconta al quotidiano Pasquale — che non voleva restare qui a Udine, ma avrebbe voluto essere sepolta, un giorno, con la famiglia a Napoli». «Abbiamo iniziato a informarci e abbiamo scoperto che non abbiamo alcun diritto perché, per la legge, lui a oggi è ancora il vedovo e, di conseguenza, può decidere sul suo corpo. Senza la sua autorizzazione scritta non possiamo fare nulla. Così ci siamo rivolti al Comune di Tavagnacco (Udine), che ci ha dato una carta da far firmare a nostro padre. Obbligati da questo sistema, siamo dovuti tornare in carcere, dopo anni che non lo vedevamo (l’ultima volta che l’ho visto mi ha minacciato di morte), ma lui non ha mai firmato», spiega il giovane. Il padre killer vuole cremare la moglie. «Per tenerla con sé, a casa sua, quando uscirà dal carcere», spiega il giovane.

I paradossi dei due fratelli, orfani di femminicidio: senza aiuti e nemmeno l’eredità

Pasquale racconta che dopo l’omicidio è stato affidato alla famiglia paterna. Parenti che lo hanno costretto a visite in carcere per il padre. Una situazione a cui Pasquale si è ribellato a 17 anni andando a vivere poi dalla sorella. Mamma Carmela, prima di esser uccisa per mano di suo marito, è stata a sua volta orfana di femminicidio. Annamaria De Concilio, nonna materna di Pasquale e Annamaria, è stata assassinata dal marito Raffaele Cerillo, a Napoli, il 10 maggio 1973. Quando Carmela aveva solo sette mesi. I due fratelli dopo la morte di Carmela non hanno ricevuto alcun supporto. E non hanno nemmeno avuto nulla dell’eredità, sia di quello che c’era in casa che nel conto in banca. Maria Domenica Castellone, vicepresidente del Senato, ha invitato Pasquale Guadagno a parlare al Senato della sua storia, il prossimo 11 aprile, e a presentare il suo libro Ovunque tu sia (uscito per Europa Edizioni nel 2022). Ma il ragazzo spiega che per quella data potrebbe esser già troppo tardi. Suo padre potrebbe aver vinto, ancora una volta, sul corpo della loro madre.

(foto copertina immagine di repertorio Veit Hammer su Unsplash)

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