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Sono tre le inchieste che riguardano il generale Roberto Vannacci. E la Lega gli pagherà tutta la campagna elettorale per le Europee

25 Febbraio 2024 - 07:36 Redazione
Roberto Vannacci
Roberto Vannacci
Il partito di Matteo Salvini difende il militare parlando di giustizia ad orologeria. Ma sono tre i filoni che riguardano il generale

Sono tre le inchieste che in questo momento interessano il generale Roberto Vannacci. Lo precisa Repubblica stamane: non solo la procura ordinaria e quella militare indagano su di lui, come riportato dal Corriere, ma ora il militare è nel mirino anche della magistratura contabile. Il quotidiano anticipa che verrà aperto un fascicolo per danno erariale da parte della Corte dei conti del Lazio in merito alle presunte spese fatte nel periodo in cui era a Mosca, tra 7 febbraio 2021 e il 18 maggio 2022. «Non faccio alcuna dichiarazione al riguardo, sono temi che riguardano il mio servizio, dico solo che sono molto sereno e che riferirò nelle sedi opportune», è la replica del generale. «Nel rispetto del codice dell’ordinamento militare, tutti i chiarimenti del caso saranno forniti nelle sole sedi istituzionali. Vannacci continua la sua attività divulgativa e presenterà le proprie considerazioni nelle sedi opportune», ha precisato ieri il suo legale, l’avvocato Giorgio Carta.

La Lega blinda il generale

Nello specifico gli inquirenti stanno indagando in base a una dettagliata relazione ministeriale (della Difesa) su indennità di servizio per i familiari percepite illecitamente durante il periodo in Russia, spese per benefit legate all’auto di servizio non autorizzate, rimborsi per l’organizzazione di eventi e cene che in realtà non sarebbero stati organizzati, sempre a Mosca. E c’è sempre la verifica in corso sull’ambito disciplinare perché, con iperattivismo politico, ospitate tv e presentazioni del libro il regime di riservatezza tipico dei militari non sembra molto tutelato. Ieri la Lega ha difeso il suo papabile candidato, parlando di giustizia ad orologeria. Oggi il Corriere della Sera svela un retroscena sulla candidatura imminente del generale alle Europee per il Carroccio. Il militare ha già firmato per la sua corsa elettorale (anche se non avrebbe preventivamente avvisato delle inchieste il partito di Matteo Salvini). Con una fideussione: la totale copertura delle spese della campagna da parte di via Bellerio. Più blindato di così.

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