Forza Italia non accetta più le assenze di Marta Fascina: e adesso lei rischia i 1.200 euro di “giustifica” alla Camera
L’onorevole Marta Fascina ha deciso di non farsi vedere al congresso di Forza Italia. Ha disertato anche la festa per i 30 anni del partito. Anche se nel frattempo ha continuato a ricordare sui social Silvio Berlusconi, anche a San Valentino. E a questo punto, spiega oggi Repubblica, dentro la creatura di Berlusconi oggi ereditata da Antonio Tajani comincia a serpeggiare un po’ di malumore. E diversi deputati hanno fatto capire che è il momento di mandare un segnale. La prima mossa potrebbe essere quella di toglierle la giustificazione. Ogni gruppo parlamentare ne ha a disposizione un pacchetto, e FI ne ha due. Servono a permettere al deputato assente di ricevere lo stesso la diaria: 206 euro a seduta per un totale di 1.200-1.600 euro al mese. Certo, Fascina ha ereditato 100 milioni di euro dal compagno, e per lei questi sono spiccioli.
Eppure toglierle lo scudo manderebbe un segnale forte. A lei e al resto del partito, che continua a lamentarsi per il trattamento riservatole. Così come è a rischio anche il suo incarico di segretaria della Commissione Difesa. Anche se per questo si potrebbe attendere un anno, ovvero il momento in cui si rivedranno tutti i vertici delle commissioni come sempre accade a metà legislatura. Intanto lei è riuscita ad imporre il suo fedelissimo Stefano Benigni come vicesegretario. Anche se qualcuno potrebbe far ricorso ai probiviri per violazione dello Statuto. Lei intanto vorrebbe anche Gloria Saccani Jotti come sottosegretaria all’università. Il posto è ancora da assegnare.
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