Fedez si confessa agli studenti: «Prendevo 7 psicofarmaci, sono arrivato alla balbuzie. Poi la depressione»
Torna a parlare di salute mentale Fedez, che già nei mesi scorsi ha fatto appello alle istituzioni per difendere il bonus psicologo. Questa volta lo fa davanti a oltre 300 studenti e studentesse delle scuole. Ospite al Circolo dei Lettori di Torino, per snocciolare il tema La salute mentale è un diritto dei giovani, promosso dall’associazione Acmos e e dalla Fondazione Fedez, l’influencer racconta la sua esperienza con la malattia e l’uso degli psicofarmaci. «La salute mentale e fisica devono andare di pari passo, ma quella mentale in questo Paese non viene considerata», premette il rapper.
«La salute mentale non guarda in faccia al privilegio»
«Ho affrontato un tumore al pancreas molto raro e ho dovuto fare i conti con la morte. Nonostante io sia un privilegiato in quel periodo ho avuto l’esperienza peggiore con gli psicofarmaci. Ne prendevo addirittura sette e il medico che me li dava non comprendeva che stavo male. Sono arrivato alla balbuzie», confida Fedez a ragazzi e ragazze. «A quel punto ho smesso di prenderli di botto e sono andato in una depressione ancora più acuta. La mia ignoranza sul tema della salute mentale è però un fenomeno che riguarda tutti, non importa il privilegio. Non c’è distinzione di età o sociale», prosegue. Non nega che egli stesso in passato si «vergognava» di parlare di psicofarmaci, ma trovarsi faccia a faccia con la sofferenza e la morte lo ha spinto ad attraversare la questione con meno filtri: «Mi sono detto: che cazzo me ne frega, se posso aiutare qualcuno lo faccio», incalza il rapper.
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