Femminicidio di Lucca, uccide a coltellate la moglie il giorno prima della separazione in Comune
È arrivato in paese con la sua macchina, ha aspettato che la moglie uscisse dall’albergo dove viveva da quando avevano deciso di separarsi e poi l’ha aggredita, accoltellandola più volta. È morta così Maria Ferreira, 52 anni, a Fornaci di Barga nel Lucchese, uccisa dal marito Vittorio Pescaglini, 55 anni. La coppia era a un passo dalla separazione ufficiale: martedì 27 febbraio avrebbero dovuto firmare i documenti in Comune. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori finora, i carabinieri della Compagnia di Castelnuovo Garfagnana e degli investigatori del Reparto operativo di Lucca, l’uomo in giornata avrebbe chiamato alcuni amici dichiarando di volersi togliere la vita. Poi, dopo essersi all’apparenza calmato, intorno alle 18 di lunedì è salito a bordo della sua Fiat Punto e ha raggiunto l’hotel dove da qualche tempo si era trasferita la donna. L’ha aspettata sul marciapiede di via Cesare Battisti, conosciuta come via della Stazione, poi l’ha colpita più volte nonostante Ferreira abbia provato a difendersi e scappare. I testimoni dell’episodio hanno chiamato le forze dell’ordine e i soccorsi, che sono intervenuti anche con un elicottero ma, nonostante i tentativi di rianimarla, la donna è morta in pochi minuti. Pescaglini si è quindi diretto alla vicina caserma dei carabinieri: «L’ho ammazzata», avrebbe detto ai militari costituendosi. «Sgomento, rabbia, tristezza e incredulità per l’ennesimo femminicidio. Morire così non è più accettabile, essere uccise per mano di un uomo non è più tollerabile», ha detto la sindaca di Barga Caterina Campani, «noi continueremo a fare la nostra parte con le associazioni, le scuole, i cittadini tuti, ogni giorno e ancora e ancora. Ma questo impegno deve diventare comune, deve riguardare ogni giorno, tutti i giorni, tutti i livelli istituzionali e sociali del nostro Paese».
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