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Corona condannato per il falso scoop su Wanda Nara e il tradimento di Icardi con Brozovic: «Così Mauro ha dovuto lasciare l’Inter»

28 Febbraio 2024 - 14:10 Giovanni Ruggiero
In aula la showgirl argentina e procuratrice di suo marito aveva spiegato che, dopo l'articolo pubblicato da Fabrizio Corona, erano iniziati i problemi con la società fino alla rottura

Fabrizio Corona è stato condannato per diffamazione aggravata ai danni di Wanda Nara, il marito Mauro Icardi e Marcelo Brozovic, coinvolti in un articolo del 2019 pubblicato sul sito «King Corona Magazine». In quello che si è rivelato un falso scoop, Corona aveva titolato «Mauro Icardi divorzia da sua moglie – Wanda Nara ha tradito il suo compagno con Marcelo Brozovic». La giudice Angela Scalise ha condannato Corona a una multa di 1.500 euro e al risarcimento per Icardi e Nara, compagna e procuratrice del calciatore, con 7.500 euro ciascuno. Per Brozovic fissato un risarcimento di 5mila euro. Si tratta di provvisionali di risarcimento «immediatamente esecutive». Per Corona non finisce qui, visto che per il calcolo complessivo dei danni «non patrimoniali» si dovrà passare per una causa civile. Corona è stato anche condannato alla «riparazione del danno» a Nara e Icardi, che sarà definito in «separato giudizio».

Nell’aprile 2022, la showgirl argentina aveva testimoniato in aula come parte civile nel processo, partito dalla sua stessa denuncia, oltre che del marito e dell’allora compagno di squadra all’Inter Brozovic. Nara aveva spiegato in aula che quel falso scoop aveva rovinato i rapporti con l’Inter, portando alla rottura con il club che si consumò alla fine della stagione 2018-2019. Quel pezzo «riportava tutte cose non vere», aveva detto Wanda Nara. Poi «sono cominciati i problemi e Mauro ha dovuto cambiare squadra, l’Inter gli aveva fatto pesare anche questa situazione, gli era stato detto che doveva cambiare procuratore, che non doveva avere più una procuratrice donna». L’avvocato Ivano Chiesa che assiste Corona annuncia ricorso, per quanto soddisfatto che la condanna preveda la sola multa. E poi ribadisce come Corona «aveva spiegato che lui riportò una notizia già pubblicata, come poteva controllare la fonte? È andata così, vediamo ora di proseguire la battaglia».

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