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No! A Parigi non è apparso un graffito di Blek le Rat con Zelensky che piange per ottenere denaro

28 Febbraio 2024 - 11:46 Antonio Di Noto
Come accaduto molte altre volte, anche in questo caso l'opera non è apparsa veramente

«Datemi soldi, soldi, soldi!». Queste sono le parole che si leggono in un’immagine che circola insistentemente sui social in queste ore. Fanno da sfondo a un presunto di graffito che raffigura il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky come un bambino di pochi anni che piange per ottenere ciò che vuole. Il graffito sarebbe apparso davanti all’ambasciata degli Usa e Parigi, ma diversi elementi smentiscono la teoria. In effetti, a Parigi non è apparso un graffito di Zelensky che piange per ottenere denaro.

Per chi ha fretta:

  • Secondo numerosi post su Facebook, a Parigi sarebbe apparso un graffito raffigurante Zelensky «davanti» all’ambasciata statunitense.
  • Il graffito mostrerebbe Zelensky piangere chiedendo denaro.
  • La zona del graffito appare ben diversa da quella in cui sorge l’ambasciata statunitense.
  • Il contenuto non appare sul sito di Radio France, che secondo i post su Facebook lo avrebbe pubblicato.
  • L’artista a cui viene attribuita la presunta opera ha smentito di averla mai realizzata.
  • In effetti, a Parigi non è apparso un graffito di Zelensky che piange per ottenere denaro.

Analisi

Vediamo uno screenshot di uno dei post oggetto di verifica. Nella descrizione si legge:

Un artista di strada francese con lo pseudonimo di Blek le Rat ha raffigurato Zelenskyj a Parigi come un bambino piagnucoloso in un supermercato.
“DARE SOLDI! DARE! DARE! DARE!”

Il contenuto circola anche su canali Telegram filorussi, come The Hand of the Kremlin, in cui la foto appare scattata da una diversa angolazione.

I falsi graffiti di Zelensky

Non sarebbe la prima volta che opere di street art raffiguranti il presidente dell’Ucraina si rivelano inesistenti. Sono ormai un classico i disegni dei madonnari e i graffiti in varie città d’Europa, come Berlino, L’Aia, e Madrid. Sempre a Parigi – sosteneva chi lo condivideva – sarebbe stato affisso questo adesivo a vetro di Zelensky. In questo caso, il graffito viene attribuito al fumettista francese e stencil artist Blek le Rat.

L’ambasciata Usa a Parigi

Partiamo dalla zona. Si sostiene che il presunto graffito sia apparso davanti all’ambasciata statunitense a Parigi. La zona che si vede nell’immagine, però, è completamente diversa da quella scelta per la rappresentanza di Washington nella capitale francese. L’ambasciata statunitense a Parigi si affaccia su Piazza della Concordia, al suo fianco si vede un palazzo in stile neoclassico con un evidente bugnato nella parte inferiore. La zona ha una copertura arborea diffusa – al contrario di quella nelle immagini su Facebook, dove si vede un solo albero – e si può accedere all’ambasciata solo entrando da un cancello. L’altro lato del complesso di edifici che ospita l’ambasciata si affaccia su Rue du Faubourg Saint-Honoré, una delle vie della moda più importanti al mondo, anch’essa ben diversa dalla normale strada cittadina che si vede alle spalle del graffito nelle foto su Facebook dove l’edificio che si vede ha lo stile architettonico di metà 1900 e non quello neoclassico delle facciate in Rue du Faubourg Saint-Honoré.

Il vero indirizzo del muro del graffito

Il muro su cui appare il falso graffito si trova al numero 55 di Rue Armand Carrel a Montreuil, sobborgo a ovest di Parigi. Dall’ambasciata statunitense dista ben 8 chilometri.

GOOGLE MAPS
GOOGLE MAPS / Il luogo del presunto graffito come appariva nel settembre del 2022

Il 5 marzo 2024 il fact checker Alexandre Capron ha confermato, con una foto scattata lo stesso giorno condivisa su X, che il graffito non è apparso sul muro, che risulta bianco nello scatto.

Radio France non ha pubblicato il contenuto

Inoltre, secondo i presunti screenshot, il contenuto sarebbe stato pubblicato da Radio France il 19 febbraio 2024, sia sul proprio sito, sia come storia su Instagram. Le storie sono visibili solo per 24 ore e non consentono di verificare se sono state veramente pubblicate oltre quella finestra temporale. Quel che è certo è che il contenuto non è presente sul sito, come rivela una ricerca all’interno del dominio radiofrance.fr. Nemmeno una ricerca generale offre risultati. Evidentemente, quindi, a Parigi non è apparso un graffito di Zelensky che piange per ottenere denaro.

La smentita dell’artista Blek le Rat

Contattato da Open, l’artista Blek le Rat, che si sostiene sia l’autore dell’opera, ha smentito di averla creata. «Non sono io», ha risposto in un secco messaggio che nulla lascia all’interpretazione.

Conclusioni

Secondo numerosi post su Facebook, a Parigi sarebbe apparso un graffito raffigurante Zelensky «davanti» all’ambasciata statunitense. Il graffito mostrerebbe Zelensky piangere chiedendo denaro. La zona del graffito appare ben diversa da quella in cui sorge l’ambasciata statunitense. Il contenuto non appare sul sito di Radio France, che secondo i post su Facebook lo avrebbe pubblicato. L’artista a cui viene attribuita la presunta opera ha smentito di averla mai realizzata. In effetti, a Parigi non è apparso un graffito di Zelensky che piange per ottenere denaro.

AGGIORNAMENTO 18.30 del 29 Febbraio 2024: L’articolo è stato emendato per includere, dopo ulteriori ricerche, l’esatto indirizzo della posizione del presunto graffito.

AGGIORNAMENTO 16.50 del 8 Marzo 2024: L’articolo è stato emendato per includere, dopo ulteriori ricerche, la foto di Alexandre Capron.

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