No! Questi manifestanti in Brasile non protestano contro «l’antisemitismo di Lula»
Centinaia di migliaia di persone a San Paolo del Brasile protestano «contro il governo di Lula e l’antisemitismo». Questo è quello che si vede – secondo chi li condivide – in diversi video e immagini che circolano sui social. Il colpo d’occhio mostra migliaia di persone vestite di verdeoro. Si vedono moltissime bandiere del Brasile, e anche (almeno) una bandiera di Israele. Sebbene le dichiarazioni del presidente del Brasile Luiz Inácio Lula da Silva, nelle quali il massacro dei palestinesi da parte dell’esercito di Israele viene definito «un genocidio», siano state menzionate durante la manifestazione, queste non ne erano il punto cardine. Inoltre, le parole di Lula non avevano nulla di antisemitico. Quindi, questi manifestanti in Brasile non protestano contro «l’antisemitismo di Lula».
Per chi ha fretta:
- Circolano le immagini di una manifestazione in Brasile in cui vengono sventolate alcune bandiere israeliane.
- Si sostiene che la manifestazione sia stata organizzata «contro il governo di Lula e il suo antisemitismo».
- I manifestanti sono stati chiamati in piazza da Bolsonaro per un bagno di folla in mezzo all’inchiesta che deve accertare la potenziale organizzazione di un colpo di Stato da parte sua.
- Lula non ha detto nulla che possa essere ricondotto all’antisemitismo, ma solo definito l’uccisione di decine di migliaia di civili palestinesi da parte di Israele come un «genocidio».
- Nella manifestazione si è brevemente parlato di quel discorso, ma non era il focus del corteo.
- Quindi, nei video, quei manifestanti in Brasile non protestano contro «l’antisemitismo di Lula».
Analisi
Vediamo uno screenshot di uno dei post oggetto di verifica. Nella descrizione si legge:
Oggi a San Paolo, in Brasile, quasi due milioni di persone hanno sfilato per chiedere scusa ad Israele per le dichiarazioni del Presidente Lula, che equipara lo Stato ebraico al nazismo. Come mai alle manifestazioni a favore di Israele non ci sono persone incappucciate, armate, col viso travisato, non ci sono scontri con la polizia, non si assaltano negozi, non si bruciano bandiere o fantocci e invece, in quelle a favore di Hamas, si? Ma è strana questa cosa.
Contenuti circolano anche con la seguente descrizione:
Israele, Gaza, Brasile 300.000 persone manifestano all’Avenida Paulista, nel centro di San Paolo, per protestare contro il governo di #Lula e contro il suo antisemitismo.
La folla per Bolsonaro
La manifestazioni oggetto dei post si sono veramente svolte a San Paolo del Brasile il 25 febbraio del 2024. La folla ha invaso l’Avenida Paulista, uno dei più importanti viali della città più popolosa del Paese sudamericano, convocata dall’ex presidente del Brasile Jair Bolsonaro per protestare contro i progressi dell’indagine che attualmente vede Bolsonaro come l’architetto di un tentato colpo di Stato che avrebbe raggiunto il proprio culmine, senza riuscire nell’intento, l’8 gennaio del 2023, quando i supporter dell’ex capitano hanno assaltato i palazzi del potere di Brasilia, fomentati dalla convinzione – sostenuta da Bolsonaro stesso – che il vincente e attuale presidente del Brasile Luiz Inácio Lula da Silva avesse in qualche modo truccato le elezioni. I manifestanti quindi non protestano contro «l’antisemitismo di Lula».
Le immagini della manifestazione
Le immagini che circolano su Facebook sono state scattate e girate in occasione di questa manifestazione. Lo si nota confrontandole con le foto usate dalle testate che hanno coperto l’evento. Nella foto di France24, ad esempio, il punto in cui sono state scattate le due foto è pressoché lo stesso, con gli stessi palazzi a destra e a sinistra dell’inquadratura. Si vede anche lo stesso cielo velato di nuvole poco definite che ammorbidiscono la luce del sole ma lasciano comunque qualche sprazzo azzurro. Si vede la bandiera di Israele e anche l’ombrellone azzurro a strisce bianche in alto a destra.
Le dichiarazioni di Lula non sono antisemitiche
Il tutto è avvenuto a una settimana dalle dichiarazioni di Lula, che ha definito l’uccisione di decine di migliaia di civili palestinesi da parte dell’esercito israeliano «non una guerra, ma un genocidio». «Ciò che sta accadendo al popolo palestinese nella Striscia di Gaza non è esistito in nessun altro momento storico – ha detto Lula spiegando la propria affermazione – In effetti, esisteva: quando Hitler decise di uccidere gli ebrei». Quella a Gaza «non è una guerra tra soldati e soldati. È una guerra tra un esercito altamente preparato e donne e bambini», ha aggiunto ancora Lula. Le dichiarazioni del presidente del Brasile, quindi, non hanno nulla di antisemitico, poiché non viene espresso alcun odio, avversione, o accenno a un’intenzione di lotta nei confronti degli ebrei. E proprio questi sono gli elementi necessari a definire l’antisemitismo, come spiega l’Enciclopedia Treccani. I manifestanti quindi non protestano contro «l’antisemitismo di Lula».
La manifestazione non era contro le parole di Lula
Ad ogni modo, la manifestazione, come riportato non solo da France24, ma anche da Bbc, Folha de S. Paulo, ed Euronews la manifestazione non è stata organizzata contro le parole di Lula, ma per mostrare al Paese il sostegno di cui Bolsonaro gode nonostante l’inchiesta in corso nei suoi confronti. Tra gli ospiti che si sono avvicendati sul palco c’era anche il pastore pentecostale brasiliano Silas Malafaia, il quale ha brevemente menzionato il discorso di Lula spiegando di non voler difendere Israele, ma condannando le parole del presidente, si legge su La Folha de Sao Paulo. Tra i manifestanti, c’erano centinaia di bandiere di Israele, spiega la Bbc, ma nessuno degli articoli presi in esame in questo fact check menziona la parola «antisemitismo». I manifestanti quindi non protestano contro «l’antisemitismo di Lula».
Conclusioni
Circolano le immagini di una manifestazione in Brasile in cui vengono sventolate alcune bandiere israeliane. Si sostiene che la manifestazione sia stata organizzata «contro il governo di Lula e il suo antisemitismo». I manifestanti sono stati chiamati in piazza da Bolsonaro per un bagno di folla in mezzo all’inchiesta che deve accertare la potenziale organizzazione di un colpo di Stato da parte sua. Lula non ha detto nulla che possa essere ricondotto all’antisemitismo, ma solo definito l’uccisione di decine di migliaia di civili palestinesi da parte di Israele come un «genocidio». Nella manifestazione si è brevemente parlato di quel discorso, ma non era il focus del corteo. Quindi, nei video, quei manifestanti in Brasile non protestano contro «l’antisemitismo di Lula».
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