Barbara Raimondo: l’avvocata di Genova che faceva riti vudù contro la sua assistita
La legale genovese Barbara Raimondo è stata radiata dall’Ordine degli Avvocati di Genova. Ha presentato ricorso. È accusata di aver sottratto un milione e centomila euro all’anziana di cui era amministratrice di sostegno. Ma secondo l’accusa ha anche provato a ucciderla con un rito vudù. In primo grado è stata condannata a cinque anni con rito abbreviato per falso e peculato. E anche qui ha presentato appello. La giudice dell’udienza preliminare Paola Faggioni le ha anche imposto un anno e mezzo di libertà vigilata. Secondo le testimonianze del processo tramite un’amica aveva fatto riti vudù «così muore e mi tolgo il problema». Il pubblico ministero Walter Cotugno l’aveva anche accusata di tentato omicidio. Poco prima della sentenza, fa sapere l’edizione genovese di Repubblica, la stessa giudice aveva disposto un sequestro conservativo di oltre un milione. Perché lei non ha mai risarcito le vittime. Raimondo doveva provvedere al mantenimento dell’anziana nella Rsa. Ma non ha mai versato denaro sul conto della donna e su quello della casa di cura.
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