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Orge e pasticche: il cantante dei Blues Brothers italiani in carcere per pedopornografia e prostituzione minorile

29 Febbraio 2024 - 07:53 Alba Romano
graziano rigamonti blues brothers
graziano rigamonti blues brothers
I minorenni finivano in motel di Milano a disposizione di uomini maturi

Graziano Rigamonti detto Greg, cantante di una tribute band dei Blues Brothers, è finito in carcere per pedopornografia e prostituzione minorile. Il 34enne incensurato è diventato il protagonista di un’indagine dei carabinieri di Merate. Il Corriere di Milano racconta di un giro partito da un bar di Brivio nel Lecchese. In cui si parla di orge filmate con minorenni preventivamente storditi con ansiolitici dal 34enne (descritto come l’uomo con il «borsello pieno di pasticche»). Secondo l’indagine ai ragazzi veniva creato un account su app di incontri, con tanto di tariffario per le prestazioni. Poi i minorenni finivano in motel di Milano, in offerta a uomini maturi. L’ordinanza del giudice delle indagini preliminari Roberto Crepaldi ha validato le accuse di prostituzione minorile, e produzione di materiale pedopornografico. L’uomo era già agli arresti domiciliari per un’accusa di violenza sessuale ai danni di una 17enne.

Secondo l’accusa il 21 agosto 2023 i carabinieri sono entrati nel suo bar e hanno trovato una ragazza e un altro minore in stato confusionale. Il cantante aveva chiesto ai due giovani di avere un rapporto con loro. Poi ha abusato della giovane. I ragazzi hanno detto di aver preso pasticche di Xanax. Da lì è partita l’indagine. Secondo il tariffario i prezzi andavano dai 70 euro in su. Lui prendeva il 30% dei guadagni. Avrebbe anche procurato documenti falsi a un minore e accompagnato tre di loro nel gay district di Milano. In un’altra occasione avrebbe portato altri due ragazzi in un motel di Vimercate con alcolici e hascisc.

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