La Lazio rimane in 8 e va ko all’Olimpico, il Milan vince 1-0. Lotito non l’ha presa bene e attacca gli arbitri: «Manca l’affidabilità del sistema»
«Le polemiche arbitrali dopo Lazio-Milan? Quando il gioco assume questi connotati devono essere altri organismi esterni a intervenire. Manca l’affidabilità del sistema e quindi bisogna ricorrere a istituzioni terze che pongano fine a una situazione incresciosi». Questa la dura la presa di posizione del presidente della Lazio, Claudio Lotito, dopo la partita con il Milan, dove la squadra ne esce sconfitta e con diverse espulsioni. «Nello sport si deve vincere per merito. C’è un limite – sottolinea – oltre il quale non si deve andare, e oggi sono stati superati tutti i limiti. La squadra si farà valere nelle sedi preposte, per tutto quello che è successo. Questa cosa si ripete da diverso tempo».
Lazio-Milan: cosa è successo
Il match si è chiuso con 11 ammoniti e 3 espulsi, è destinato a far discutere. Il Milan torna a casa vincente, portandosi a un punto dalla Juve seconda. La Lazio resta con l’amaro in bocca. E, dopo il ko con la Fiorentina, l’umore in vista del ritorno degli ottavi di Champions contro il Bayern, mercoledì prossimo, non è dei migliori. Al 12′ del secondo tempo un episodio cambia la gara: Pellegrini (già ammonito) vedendo un proprio compagno a terra pensa che Pulisic interromperà la corsa ma nn è così, poi strattona e butta giù l’americano. Con l’uomo in meno, la Lazio si vede costretta a cambiare faccia e interpreti: l’ingresso di Immobile e Isaksen smuove le acque, col capitano che servito dal danese va vicinissimo al tap-in del vantaggio. Al Milan viene annullato un gol di Leao per fuorigioco, ma al 43′ Okafor segna su una respinta in area. I minuti finali sono infuocati, con ammonizioni a raffica e Di Bello che perde il controllo della gara, buttando fuori Marusic e Guendouzi. A nulla valgono le urla di Sarri, che salterà inoltre il match con l’Udinese: era diffidato ed è stato ammonito anche lui.