Sono 4 gli Stakanov del Parlamento: tutti senatori, 3 Lega e 1 FdI. Fra loro Bergesio, il papà di Miss Italia
Sono quattro gli Stakanov del parlamento, gli unici ad avere partecipato al 100% delle votazioni indette dall’inizio della legislatura a fine febbraio 2024. Sono tutti e quattro senatori, due uomini e due donne. In tre appartengono al gruppo della Lega: Mara Bizzotto, Maria Cristina Cantù e Giorgio Maria Bergesio. Uno invece è del gruppo di Fratelli di Italia: Antonio Iannone. Non hanno preso un giorno di congedo, non si sono mai ammalati e non sono mai andati in missione. Non hanno quindi nemmeno un giorno di assenza giustificata dai lavori premendo il bottone nel banco da senatori loro assegnato tutte le 4.350 volte in cui è stata indetta una votazione a palazzo Madama.
Chi sono i quattro campioni che non bigiano mai l’aula
Bergesio, classe 1963, nato a Bra in provincia di Cuneo è un dirigente aziendale da lungo tempo militante della Lega ed è anche il papà della attuale Miss Italia, Francesca Bergesio, incoronata nel settembre 2023 da Vittorio Sgarbi. Iannone, nato a Torre del Greco nel 1975, è stato per due anni ad interim presidente della provincia di Salerno. Cresciuto in Alleanza Nazionale ha poi seguito Giorgia Meloni quando ha fondato Fratelli di Italia. La Bizzotto, nata a Bassano del Grappa nel 1972, è cresciuta nella Lega Veneta, diventando a 21 anni la più giovane assessore comunale nella storia del Veneto. Due volte è stata consigliera regionale e tre volte è stata eletta al Parlamento europeo. Nella legislatura 2009-2014 era stata già la Stakanov italiana dell’europarlamento, prima in produttività e quinta nella classifica generale di tutti i parlamentari europei. La Cantù è nata Varese nel 1964, ex dirigente delle Asl in Lombardia, è stata già assessore alla Famiglia nella giunta della Regione Lombardia allora guidata da Roberto Maroni. Era stata eletta in Senato anche la scorsa legislatura.
Più della metà dei senatori partecipa a oltre il 90% delle votazioni
Se quattro di loro hanno il record del 100% delle presenze alle votazioni, però tutti i senatori nel complesso questa volta brillano per la loro partecipazione ai lavori. Il 51% dei senatori eletti (102) hanno infatti una percentuale di partecipazione al voto superiore al 90% dei casi. Ai primi posti della classifica ci sono perfino due capogruppo come quello della Lega, Massimiliano Romeo e quello del M5s, Stefano Patuanelli. Anche l’ex ministro leghista Erika Stefani ha percentuali da record: ha partecipato a 4.346 votazioni su 4.350 e nelle quattro mancate risultava assente giustificata perché in missione. Il gruppo più presente è stato quello di Fratelli di Italia (quasi il 70% risulta avere partecipato a più del 90% delle votazioni), seguito da quello della Lega (62% oltre il 90% delle votazioni), da quello M5s (48,12% presenti a più del 90% delle votazioni) e a quello del Pd (40,54% presenti a più del 90% delle votazioni). Non molto presenzialisti quelli di Forza Italia (solo il 26,3% ha partecipato a più del 90% delle votazioni). Naturalmente è interesse vitale soprattutto della maggioranza partecipare al voto per non fare finire sotto il governo.
Alla Camera nessuno a punteggio pieno, in testa c’è il forzista Battilocchio
Alla Camera dei deputati nessuno ha raggiunto il 100% delle presenze alle votazioni, che però sono state assai più che in Senato (5.809). Il recordman in solitaria è Alessandro Battilocchio, forzista nato a Roma nel 1977 e già sindaco di Tolfa, che ha partecipato al voto 5.805 volte mancandone solo quattro dall’ottobre 2022. Alle sue spalle il Pd Andrea Casu con 5.798 votazioni (99,81%), e terzo posto sul podio per Marco Grimaldi (Alleanza Verdi e Sinistra), con 5.797 votazioni (99,79%). I deputati però non sono così presenti come i senatori, e solo in 98 (24,50%) su 400 hanno percentuali di partecipazione alle votazioni superiori al 90%. In testa in questa classifica c’è sempre il gruppo di Fratelli di Italia (il 42,37% dei suoi deputati ha partecipato a più del 90% delle votazioni). Al secondo posto c’è però l’Alleanza Verdi-Sinistra (36,36%), seguita dalla Lega (21,21%), dal Pd (17,39%), dal M5s (15,68%) e da Forza Italia (11,36%) che resta anche qui in fondo alla classifica degli eletti stakanovisti.
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