Pnrr, l’unico progetto per i borghi in Sicilia «sembra copiato da quello che facevamo noi». La denuncia di un’associazione nel paese di Verga
[L’articolo è stato aggiornato in seguito ad una richiesta di rettifica]
Quando il borgo della Cunziria di Vizzini, cittadina natale di Giovanni Verga, ricevette l’unico fondo “piccoli borghi” del Pnrr in tutta la Sicilia, nel parlamento siciliano scoppiò la bagarre. Alla linea di finanziamento ideata dal ministro Dario Franceschini, per la Sicilia, infatti sono andati 20 milioni di euro (non molti ma neppure pochi considerando che si parla di cultura) assegnati al borgo verghiano “in occasione del centenario della nascita” di Giovanni Verga, con una decisione autonoma dell’assessore Alberto Samonà. I deputati regionali di opposizione, come Nuccio di Paola del Movimento cinque stelle, chiesero chiarimenti: «Si tratta di un modus operandi inaccettabile che mortifica la meritocrazia e la sana competitività», dichiarò in occasione dell’approvazione della delibera, il 20 gennaio 2022. Per tutto l’anno di Verga, a Vizzini non si è mossa foglia. Ora, invece, a due anni di distanza, con l’obiettivo di chiudere tutto entro il 2026, il cantiere è iniziato. Ma le associazioni locali non sono convinte della scelta.
Cosa deve accadere a Vizzini
Il progetto per la Cunziria sulla carta è avveniristico: propone di trasformare il borgo in cui Giovanni Verga ambientò il duello della Cavalleria rusticana, in un hub che incroci ripopolamento, attività culturali e riqualificazione delle strutture della vecchia conceria caduta in disuso, aprendo anche un hotel, un centro congressi e un museo del Verismo. Ma anche se gli interventi che si promettono sono molto consistenti, il borgo non è affatto completamente abbandonato. Da alcuni anni un associazione culturale di artisti professionisti, la Dreamworld Pictures, guidata da Lorenzo Muscoso, lavora alla riqualificazione del borgo: «Molti dei punti presenti nel progetto che è stato finanziato trovano corrispondenza in attività che avevamo avviato, come le rappresentazioni nel borgo, e la creazione di un incubatore culturale innovativo per la ricerca su Verga ed il verismo», dice Muscoso. Il borgo «non è abbandonato, lo era quando abbiamo iniziato a portare qui alcune iniziative culturali ma negli anni abbiamo lavorato a riqualificarlo, coinvolgendo la base dei Marines americani (che ha sede a Sigonella quindi non lontano da Vizzini) e il Corpo forestale della Regione siciliana». Dreamworld Picturers ha anche presentato un esposto alla Corte dei conti sostenendo, tra l’altro, che gli abbattimenti in corso nel borgo stiano danneggiando la Cunziria senza rispettare un vero criterio: «Sono stati demoliti diversi edifici e la struttura che porta l’acqua al fontanile, temiamo ci siano dei danni al patrimonio storico che data almeno 400 anni», commenta Muscoso. Una versione che il comune di Vizzini respinge, sottolineando che “i lavori di ristrutturazione sono stati autorizzati dagli organi e dai funzionari preposti, compresa la soprintendenza, deputati a garantire la tutela del patrimonio storico-architettonico-rurale del Borgo e l’esecuzione affidata al controllo dei Responsabili nominati».
Il bando per i piccoli borghi
La linea di credito per i borghi del Pnrr mette a disposizione 420 milioni di euro per piccoli paesi spopolati in tutto o in parte. Una “lotteria” l’ha definita qualcuno perché ogni Regione ha scelto quali realtà finanziare con criteri diversi e spesso scelte totalmente soggettive. Le piccole amministrazioni scelte, poi, spesso non hanno il personale per seguire lo sviluppo dei lavori. E la scadenza del 2026, che inizialmente sembrava lontana, ora è dietro l’angolo.
La rettifica del comune di Vizzini
Il comune di Vizzini ha spiegato, nella sua rettifica che, «la storia del borgo della Cunziria inizia a metà degli anni ’90 quando l’allora presidente della Provincia di Catania, oggi ministro, Nello Musumeci, decise d procedere con l’acquisizione del borgo per riqualificarlo» e che, sebbene l’associazione Dreamworld abbia effettivamente fatto «alcune rappresentazioni teatrali verghiane», il progetto del comune sia molto risalente: «Il 9 febbraio 2018 è stato redatto da parte dell’ufficio tecnico del Comune il progetto definitivo del Borgo della Cunziria, approfondendo il progetto di dettaglio preliminare dei manufatti costituenti il Borgo, già contenuto nel Piano particolareggiato di recupero a valenza paesaggistica, il cui finanziamento è stato ottenuto con decreto del ministero dell’Interno il 19/10/2018». Dunque, l’allora governatore Musumeci si sarebbe basato su quel progetto nel candidare la Cunziria ai fondi Pnrr: «Il progetto di riqualificazione del Borgo della Cunziria è stato elaborato dall’ufficio tecnico del comune di Vizzini e scelto dalla Giunta Musumeci fra i 21 progetti pilota, uno per regione (il Trentino ne ha due) per la rigenerazione culturale, sociale ed economica dei borghi abbandonati finanziata dal Pnrr. Il progetto de quo include la piena valorizzazione del potenziale turistico-esperenziale della Sicilia, creando le basi per rendere il comune di Vizzini contenitore di un progetto innovativo, sostenibile e logisticamente efficiente considerata l’estensione geografica e la localizzazione baricentrica rispetto ai comuni del calatino, della Val di Noto, iblei ed etnei».
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