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Sardegna, infornata di nomine last minute di Solinas. La denuncia di Alessandra Todde: «200 delibere dopo la sconfitta, è gravissimo»

01 Marzo 2024 - 12:02 Redazione
Secondo la presidente neo-eletta negli atti adottati dalla giunta uscente «alle spalle dei sardi anche lo stanziamento di oltre 2 miliardi di euro

Alessandra Todde diventerà presto la nuova governatrice della Sardegna. Ma in attesa della proclamazione ufficiale e dei passaggi di consegne, la giunta uscente guidata da Christian Solinas è ancora in carica. Teoricamente per il solo disbrigo degli affari correnti. Di fatto, denuncia questa mattina la presidente in pectore, per adottare una lunga lista di delibere dell’ultim’ora per distribuire le ultime nomine, prebende e risorse. «Richiamo il Presidente Christian Solinas al doveroso rispetto istituzionale: lui e la sua giunta sospendano immediatamente le delibere inopportunamente adottate e si limitino all’ordinaria amministrazione», scrive su Instagram Todde. Che qualifica così la sua denuncia: «Nelle ultime ore di campagna elettorale la giunta Solinas si è riunita tre volte e ha adottato oltre 200 nuove delibere. Molte di queste, ad una settimana dalla loro approvazione, non sono neanche visibili dai cittadini sardi che vengono appositamente tenuti all’oscuro». Ecco cosa conterrebbero questa «infornata di provvedimenti dell’ultimo minuto: nomine, proroghe di incarichi, piani e programmi che impegnano l’amministrazione per i prossimi anni. Hanno addirittura dato il via libera a una programmazione del fondo di coesione per oltre 2 miliardi di euro». Un comportamento questo che Todde giudica «estremamente scorretto» da parte di una giunta «uscente, scaduta e sconfitta». «La maggior parte di questi atti non è urgente e non è legata ad adempimenti di legge. È gravissimo che una giunta uscente, che dovrebbe attenersi agli atti di ordinaria amministrazione, decida di fare tutto ciò senza che nessuno possa fare niente. Solinas ha avuto 5 anni per programmare e investire le risorse che aveva a disposizione e siamo tutti consapevoli di come è andata a finire». Nonappena entrerà in carica, avverte l’ex viceministra eletta alla testa di una coalizione imperniata su Pd e Movimento 5 stelle, la nuova giunta verificherà «tutto ciò che è stato fatto all’oscuro e sulle spalle dei sardi in queste ultime ore».

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