La moglie lo denuncia per maltrattamenti, ma a picchiarlo era lei: «L’ho fatto perché andava di moda»
M.M., 72 anni, è stato assolto dal tribunale di Roma dall’accusa di maltrattamenti perché il fatto non sussiste. Lo aveva denunciato l’ex moglie e l’inchiesta risale al 2014 mentre nel 2019 l’allora imputato è stato allontanato da casa. La donna aveva denunciato «vessazioni di natura psicologica e fisica». Che le avrebbero causato un perdurante stato di ansia e paura. Perché le scenate avvenivano davanti alle figlie gemelle allora minorenni. E per questo all’uomo era stata contestata un’aggravante specifica. Ma nel corso del processo è emersa un’altra verità. Ovvero che era lei a vessare lui. E a picchiarlo. O meglio: gli insulti erano reciproci, così come gli schiaffi. E lei, che ha una corporatura più robusta rispetto a lui, l’avrebbe anche sfruttata per avere la meglio.
L’interrogatorio
Il Messaggero racconta oggi che la verità è emersa durante l’interrogatorio della donna. «Ho deciso di denunciare perché mi sono fatta prendere dalle notizie che leggevo in televisione. Si sentiva tanto delle violenze e mi sono detta: “Non si sa mai, io denuncio”. Ma in realtà ero io quella che menava forte», ha detto. E ancora: «Signor giudice, qualche pugno e ceffone gliel’ho dato anche se non sono una campionessa di boxe». Anche perché all’ospedale era finito proprio lui, con le costole rotte per una gomitata sullo sterno. All’epoca l’uomo raccontò ai medici di essere caduto dalle scale. Le figlie hanno raccontato che degli episodi erano responsabili entrambi i coniugi. La donna aveva raccontato anche di una ferita con un coltello, per poi ammettere di essersela fatta da sola tagliando i pomodori.
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