Roma, il mistero del 15enne rapito e liberato a Monteverde
Un ragazzino di 15 anni è stato rapito da due uomini il 27 febbraio scorso a Roma in zona Monteverde. Lo hanno caricato su un’automobile, sedato e abbandonato nella cantina di un complesso residenziale del Trullo. Sul caso indaga la polizia del commissariato di zona. La sua famiglia non è particolarmente facoltosa: due genitori che lavorano e una sorella che va a scuola. «Mamma, ci sono due che mi stanno seguendo, ma non so chi siano. Sto sulla via del cinese, aiuto mami», è il messaggio mandato dal ragazzo prima del prelevamento. Che si è accorto di qualcosa che non andava all’uscita di scuola: frequenta un istituto superiore di zona. Dopo aver accompagnato un suo amico a casa è stato preso a forza e messo in auto. È stato costretto a bere qualcosa ed è svenuto. Prima però ha sentito una frase: «È solo un ragazzino».
Secondo le risultanze il 15enne è stato anche picchiato durante il sequestro e ha delle ferite. Quando si è risvegliato ha chiamato con il cellulare la madre e poi, una volta raggiunto dalla polizia, è stato trasportato al San Camillo per accertamenti. La cantina in cui è stato abbandonato è risultata intestata a un uomo che non abita nel palazzo. Ora la polizia sta passando al setaccio il suo giro di amicizie per cercare di scoprire il movente del rapimento lampo.
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