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«Siete affamati di f…, mi fa piacere»: le chat dei giovani dello sci nordico che facevano girare video osé delle atlete

chat sci nordico
chat sci nordico
L'inchiesta di Verona: indagati due minorenni e 12 atleti fra i 19 e i 21 anni. Oltre all'allenatore

È lo sci nordico lo sport in cui erano impegnati i dodici atleti fra i 19 e i 21 anni (più due minorenni) sotto indagine a Verona per una chat in cui facevano girare foto e video delle compagne. Le immagini venivano rubate alle ragazze mentre si cambiavano negli spogliatoi. E poi finivano nel gruppo intitolato “Francesco Totti” anche se l’ex capitano della Roma non c’entra nulla. Lo sci nordico è uno degli sport che fa parte della Federazione Italiana Sport Invernali (Fisi). Doveva servire come canale di comunicazione per le date degli allenamenti e delle gare. Ma invece ci finivano le foto, a volte addirittura postate dai fidanzati sciatori. E, insieme, c’erano scatti di Hitler e Mussolini e filmati che irridevano gli immigrati. Sotto la lente anche il ruolo dell’allenatore del gruppo.

Frasi razziste e xenofobe

Il quale, invece di fermarli, avrebbe incitato i ragazzi e commentato le foto delle ragazze, oltre a uscirsene con frasi razziste e xenofobe. L’allenatore è stato sollevato dall’incarico dalla Fisi fin dall’8 marzo 2023. Ma ora ci sono tre inchieste aperte a Verona. Il procuratore Raffaele Tito conferma che l’indagine è ancora in corso. Poi c’è quella militare, sempre a Verona, perché il tecnico Fisi apparteneva all’esercito. E infine quella sportiva, appena giunta a sentenza. Con pene miti per gli accusati. Sei sono stati assolti visto che erano solo presenti nelle chat. Quattro hanno ricevuto la sanzione dell’ammonizione. Due sono stati squalificati per un mese. Sei i mesi per l’allenatore. Assolti invece il presidente e la vicepresidente del Comitato Regionale Fisi del Veneto. Che hanno sostituito l’allenatore non appena sono venuti a conoscenza dei fatti.

Il buongiorno

Il Quotidiano Nazionale intanto oggi dettaglia cosa si trovava nella chat. «Un neg.. giù per un fosso è sempre un buon bongiorno» è una delle frasi incriminate. Serviva a commentare un video scaricato dalla rete. Nella chat uno dei ragazzi, minorenne, viene inserito proprio perché promette di avere materiale osé da condividere: «Mi ha detto che se lo mettiamo dentro manda un sacco di foto, a voi la condivisione», si legge tra i messaggi. Quando il ragazzino viene inserito, mantiene la promessa e manda scatti di ragazzine in biancheria intima da lui ricevuti dalle interessate. «Familiare questa», commenta uno dei presenti. Il 18 dicembre 2022 si parla di un incidente stradale: «Macchina guidata stranamente da un nero. Sono abituati ai cammelli», è il commento.

Il video

C’è anche un video di una ragazza inquadrata di schiena mentre si allena. A postarla proprio l’allenatore, che commenta: «Io ho fatto la mia parte oggi». Poi c’è l’album fotografico di una ragazzina seminuda. Quando il 5 marzo la vicenda viene fuori l’allenatore lascia la chat. Con un messaggio molto significativo: «A me fa piacere che siete affamati di f… e non siate una manica di fr…, malati buonisti pro neg.., comunisti ed ebrei. Detto questo penso capiate che la mia presenza nel gruppo è un po’ borderline. Io esco, meglio evitare possibili casini. Tranquilli non ce l’ho con nessuno. Finiamo bene le gare e poi andiamo a fare caccia grossa».

In copertina: immagine di repertorio

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