Germania, sabotaggio a una fabbrica di Tesla. Elon Musk: «Sono gli eco-terroristi più stupidi del mondo»
Una protesta ambientalista ha fermato la produzione di auto elettriche della fabbrica Tesla a Grünheide, vicino a Berlino, in Germania. Alle prime luci dell’alba, alcuni attivisti hanno dato fuoco a un traliccio della corrente, causando un blackout nello stabilimento e costringendo l’azienda fondata da Elon Musk a interrompere la produzione. L’azione è stata rivendicata da Vulkangruppe, una sigla di estrema sinistra che già aveva attaccato un cantiere di Tesla nel 2021. In una lettera diffusa in seguito al sabotaggio, gli attivisti accusano Tesla di costringere i propri dipendenti a «condizioni estrema di sfruttamento» e chiedono la completa distruzione della Gigafactory. L’azienda, attacca Vulkangruppe, «divora terra, risorse, persone e manodopera e sputa fuori 6mila Suv, macchine assassine e monster truck ogni settimana».
Lo stop alla produzione
A commentare il sabotaggio di questa mattina è lo stesso Elon Musk, che su X scrive: «Questi o sono gli eco-terroristi più stupidi sulla Terra o sono burattini di coloro che non hanno buoni obiettivi ambientali». Interrompere la produzione di veicoli elettrici, piuttosto che di auto a benzina o diesel, è «estremamente stupido», aggiunge il fondatore di Tesla direttamente in tedesco. Nel frattempo, la sua azienda si trova a dover fare i conti con un imprevisto che rischia di costare parecchi soldi. L’incendio di questa mattina potrebbe tener ferma la produzione dello stabilimento di Grünheide almeno tutta la settimana, con una perdita stimata di centinaia di milioni di euro. Solo oggi, ha fatto sapere il direttore della fabbrica, André Thierig, è andata persa la produzione di oltre mille auto.
March 5, 2024
La fabbrica delle polemiche
Quello di Grünheide è l’unico stabilimento di Tesla in Europa e produce auto elettriche da quasi due anni impiegando circa 12.500 dipendenti. Di recente, l’azienda automobilistica americana ha annunciato l’intenzione di ampliare lo stabilimento. Una prospettiva che non piace ai residenti della zona, che a febbraio hanno respinto il piano di Musk con un referendum locale. Il voto non è vincolante, ma i mediatori di Tesla hanno fatto sapere che cercheranno di collaborare con la comunità per trovare una soluzione. L’obiettivo dell’azienda è di espandere la produzione fino a toccare un milione di vetture all’anno.
Foto di copertina: EPA/Filip Singer | La protesta ambientalista fuori dalla fabbrica di Tesla a Gruenheide, in Germania (5 marzo 2024)
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