Cariche a Pisa, la proposta dei sindacati di polizia: «Daspo ai manifestanti violenti». Governo apre all’ipotesi, ma gli studenti vanno su tutte le furie
Si fa avanti la proposta di estendere l’applicazione del Daspo a coloro che si rendono protagonisti di atti violenti durante le manifestazioni, prendendo quindi spunto dal Daspo applicato ai tifosi. Questo è quanto trapela dall’incontro tenutosi oggi a Palazzo Chigi tra i sindacati di Polizia, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni e alcuni ministri. Stando a quanto riportato dai rappresentanti sindacali, sembra che il Governo sia aperto a valutare l’opzione. Si tratta di un vertice che è stato organizzato a seguito dei fatti accaduti a Pisa, quando lo scorso 23 febbraio la polizia ha manganellato gli studenti al corteo in solidarietà al popolo palestinese. Immediata la reazione dell’opposizione con il capogruppo di Alleanza Verdi e Sinistra in Commissione Affari costituzionali della Camera, Filiberto Zaratti, che definisce «pericolosa» la proposta. «Non si possono vietare i diritti costituzionali sulla libertà di manifestare il proprio pensiero attraverso un atto amministrativo come è il Daspo. Auspichiamo che il Governo non voglia avventurarsi lungo questa strada di contrapposizione frontale verso chi sente il bisogno di manifestare», chiosa.
L’ira degli studenti:
«Una proposta vergognosa»: così la definiscono le associazioni studentesche del Lazio, su tutte le furie per la proposta dei sindacati di polizia. «Dopo che studenti e studentesse minorenni e disarmati sono stati manganellati dalle forze dell’ordine a Pisa, non ci aspettavamo che da un tavolo di confronto così importante emergesse una richiesta che punta ancora alla repressione, anziché all’introduzione dei codici identificativi, che oltre a proteggere i manifestazioni, tutelano le forze dell’ordine. Per noi è inaccettabile», commenta Tullia Nargiso, coordinatrice della Rete degli studenti medi del Lazio chiedendo al governo un intervento in direzione opposta. Concorda l’Unione degli Studenti secondo cui i video delle cariche di Pisa hanno messo in evidenza come gli episodi violenti siano stati messi in atto dalle forze dell’ordine e non dagli studenti. «Sono anni – dichiarano – che denunciamo la sproporzionata ed esagerata violenza delle forze dell’ordine contro i manifestanti pacifici che scendono in piazza esercitando i loro diritti».
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