Verona, nasce la prima bambina con reimpianto del tessuto ovarico: la mamma si era ammalata di tumore a 21 anni
A Verona è nata la prima bambina da una gravidanza ottenuta tramite reimpianto del tessuto ovarico. La piccola, nata con parto naturale, è figlia di una donna che aveva fatto crioconservare il tessuto ovarico prima di iniziare le chemioterapie. La madre 36enne, infatti, all’età di 21 anni si è ammalata di un tumore maligno raro, il sarcoma di Ewing. All’epoca, quando iniziò l’iter con i medici del Policlinico Sant’Orsola di Bologna le venne consigliato di iniziare un percorso di preservazione della fertilità, considerato che le terapie le avrebbero tolto la capacità riproduttiva. 15 anni dopo ha superato il tumore e ha deciso di rivolgersi al Centro di Procreazione medicalmente assistita dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona per poter avere il reimpianto del tessuto ovarico. Al momento, sono poco più di un centinaio le nascite avvenute con questo processo nel mondo. Le probabilità di riuscita dell’iter sono, infatti, stimate a circa il 40%.
Cos’è la crioconservazione di tessuto ovarico
La crioconservazione di tessuto ovarico è una tecnica medica avanzata che permette di preservare la funzione ovarica e riproduttiva di bambini e giovani donne che soffrono di patologie oncologiche. Nello specifico, viene prelevato il tessuto ovarico a seguito della diagnosi e prima dell’inizio delle terapie antitumorali e viene congelato. Una volta che la malattia è stata sconfitta, il materiale viene scongelato e fatto reimpiantare nella paziente.
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