Non è vero che «negli ultimi 140 milioni di anni i livelli di CO2 sono scesi costantemente»
Un grafico eloquente, con una linea che rapidamente si dirige verso il basso. Mostra, secondo chi lo condivide, la concentrazione della CO2 nell’atmosfera terrestre. Il grafico viene usato per sostenere che negli ultimi 140 milioni di anni i livelli di CO2 sarebbero scesi costantemente. Come vedremo nel dettaglio, non è vero che «negli ultimi 140 milioni di anni i livelli di CO2 sono scesi costantemente», anzi, la concentrazione di CO2 nell’atmosfera non è mai stata così alta negli ultimi 800 mila anni.
Per chi ha fretta:
- Viene diffuso un grafico secondo cui la concentrazione di anidride carbonica nell’atmosfera sarebbe la più bassa degli ultimi 140 milioni di anni.
- Si sostiene che questo grafico si trovi nello studio «Berner, 2001».
- In realtà lo studio non mostra quel grafico.
- 140 milioni di anni fa la concentrazione di CO2 era molto maggiore di quella attuale.
- Ma la concentrazione odierna è la più alta degli ultimi 800 mila anni.
- Quindi, non è vero che «negli ultimi 140 milioni di anni i livelli di CO2 sono scesi costantemente».
- Il contenuto ha avuto origine da una ONG nota per la disinformazione climatica e strettamente legata all’industria petrolifera.
Analisi
Vediamo uno screenshot di uno dei post oggetto di verifica. Nella descrizione si legge:
TENDENZA DI 140 MILIONI DI ANNI DI PERICOLOSA DIMINUZIONE DELLA CO2
Negli ultimi 140 milioni di anni, i livelli di CO2 sono scesi precipitosamente e costantemente entro circa 30 ppm dalla “linea della morte” di 150 ppm al di sotto della quale le piante non possono sopravvivere. Sia i dati a breve termine provenienti dalle carote di ghiaccio che i dati a lungo termine risalenti a 140 milioni di anni fa (Berner 2001) mostrano un’allarmante tendenza al ribasso verso la carenza di CO2. Il rilascio di anidride carbonica mediante l’uso di combustibili fossili ha consentito all’umanità di aumentare le concentrazioni di questa molecola benefica e forse di evitare una vera e propria apocalisse climatica legata alla CO2. Da CO2 Coalition
Cos’è la CO2 Coalition
Come indicato diverse volte all’interno del post, il contenuto è stato inizialmente diffuso dai canali di CO2 Coalition. La CO2 Coalition è una ONG istituita nel 2015 «con lo scopo di educare i leader di pensiero, i responsabili politici e il pubblico sull’importante contributo fornito dall’anidride carbonica alle nostre vite e all’economia», come si legge sul sito dell’organizzazione. L’amministratore delegato della CO2 Coalition è William O’Keefe. L’uomo, come ricostruito da Desmog, fu a capo di una simile organizzazione poi trasformata in quella attuale nel 2015, ma soprattutto è l’ex vice presidente esecutivo e CFO dell’American Petroleum Institute, la principale organizzazione professionale statunitense nel campo dell’ingegneria petrolchimica e chimica, dove mantenne le cariche dal 1974 al 1999.
La disinformazione climatica della CO2 Coalition
La CO2 Coalition è nota per aver pubblicato informazioni fuorvianti riguardo il clima e il cambiamento climatico. Nel 2017 fu tra le organizzazioni firmatarie di una lettera inviata all’ex presidente degli USA Donald Trump per congratularsi con lui in seguito alla decisione dell’allora leader della Casa Bianca, di ritirare gli Stati Uniti dall’accordo di Parigi. Nella sezione dedicata all’«apprendimento» sul sito della ONG, si scopre che secondo la CO2 Coalition, «la vera scienza dimostra che non esiste un’emergenza climatica e che non esistono rischi finanziari o di altro tipo legati al clima causati dai combustibili fossili e dalla CO2».
A cosa servono i gas serra
L’anidride carbonica CO2, così come il metano (CH4) e il protossido di azoto (N2O), sono gas serra e contribuiscono all’effetto serra sulla Terra. Quando i raggi del sole riscaldano la terra, la terra rimanda il calore nell’atmosfera, mentre i gas serra sopra menzionati intrappolano il calore e mantengono la terra calda. Principalmente a causa del fatto che oggi le attività umane bruciano combustibili fossili, vengono rilasciati più gas serra nell’atmosfera, rendendo la “copertura” della serra più spessa e la terra ancora più calda, provocando lo scioglimento dei ghiacci e i cambiamenti climatici che stiamo già vivendo. In generale, l’effetto serra è necessario per la vita sulla terra, ma l’eccessivo spessore dello strato di gas serra provoca cambiamenti climatici.
Il grafico non è nello studio
È erroneo sostenere che il grafico sia tratto da «Berner 2001», dato che consultando lo studio (Geocarb III: A revised model of atmospheric CO2 over Phanerozoic Time) si può vedere come in realtà il grafico non c’è. Ciò detto, corrisponde al vero sostenere che centinaia di milioni di anni fa la concentrazione di anidride carbonica nell’atmosfera era ben maggiore di quella attuale. A gennaio 2024, secondo i dati forniti dalla Nasa, la concentrazione della CO2 è di 423 parti per milione, rispetto all’epoca preindustriale, quando la concentrazione di CO2 era di poco inferiore alle 280 parti per milione. Ora che abbiamo il giusto contesto, vediamo perché non è vero che «negli ultimi 140 milioni di anni i livelli di CO2 sono scesi costantemente»
Non è vero che «negli ultimi 140 milioni di anni i livelli di CO2 sono scesi costantemente»
Il picco di concentrazione si ebbe probabilmente – dell’epoca non ci sono misurazioni ma solo ricostruzioni – nel periodo Cambriano, centinaia di milioni di anni fa a 6 mila ppm, come spiega R. A. Eggleton, in A Short Introduction to Climate Change. Da allora i livelli hanno fluttuato fino a scendere fino a valori simili a quelli attuali circa 300 milioni di anni fa, sempre secondo Berner, 2001. Hanno raggiunto un nuovo picco, quasi 10 volte le concentrazioni attuali, e sono poi tornate a scendere stabilmente circa 140 milioni di anni fa. Da allora sono poi tornate a salire, soprattutto a causa delle attività umane. Infatti, come indicato dalla Nasa, le concentrazioni odierne sono le più alte degli ultimi 800 mila anni. Quindi, non è vero che «negli ultimi 140 milioni di anni i livelli di CO2 sono scesi costantemente»
Conclusioni
Viene diffuso un grafico secondo cui la concentrazione di anidride carbonica nell’atmosfera sarebbe la più bassa degli ultimi 140 milioni di anni. Si sostiene che questo grafico si trovi nello studio «Berner, 2001». In realtà lo studio non mostra il grafico. 140 milioni di anni fa la concentrazione di CO2 era molto maggiore di quella attuale. Ma la concentrazione odierna è la più alta degli ultimi 800 mila anni. Quindi, non è vero che «negli ultimi 140 milioni di anni i livelli di CO2 sono scesi costantemente». Il contenuto ha avuto origine da una ONG nota per la disinformazione climatica e strettamente legata all’industria petrolifera.
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