Roberto Vecchioni querelato per diffamazione dal figlio di La Russa, l’episodio del 1997: «Geronimo rubò alla festa di mia figlia»
Roberto Vecchioni è stato ascoltato dalla polizia giudiziaria nella procura di Firenze dopo la denuncia per diffamazione depositata contro di lui dal figlio maggiore del presidente del Senato Ignazio La Russa. È stato il cantante stesso a chiedere ai magistrati fiorentini di essere ascoltato, dopo la chiusura delle indagini contro di lui. Accompagnato dai suoi legali, Vecchioni è andato a colloquio con gli investigatori per chiarire la sua posizione E soprattutto i fatti che sono al centro della denuncia, quelli più recenti e quelli più lontani nel tempo. A luglio, dal festival de La Gaberiana nel capoluogo toscano, al giornalista Andrea Scanzi e al pubblico presente aveva raccontato un aneddoto risalente al 1997. All’epoca durante il 14esimo compleanno di sua figlia, festeggiato in casa, un gruppo di ragazzi più grandi entrò nell’abitazione e portò via alcuni oggetti. I giovani vennero identificati, ma contro di loro non fu aperta un’indagine. «Uno di quei ragazzi si chiamava Geronimo», ha raccontato Vecchioni, omettendo il cognome, sebbene il pubblico si fece un’idea precisa del ragazzo a cui si stava riferendo il cantautore. Geronimo La Russa, all’epoca 17enne, sentitosi tirato in ballo ha sporto querela contro Vecchioni che ora ha voluto spiegare agli investigatori la sua versione dei fatti.
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