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Non solo Jorit e Ornella Muti, in viaggio da Putin anche Pietro Stramezzi. Chi è il giovane presidente del Comitato Fermare la Guerra

08 Marzo 2024 - 08:48 David Puente
Sostenitore di una "difesa non armata" per l'Ucraina, è il figlio del controverso medico seguito dai No Vax

Dopo le polemiche per la presenza a Sochi di Jorit e di Ornella Muti, un altro tassello si aggiunge al gruppo italiano protagonista dell’evento propagandistico di Vladimir Putin. Si tratta di Pietro Stramezzi, figlio del controverso medico Andrea Stramezzi sostenitore di non dimostrate “cure” contro la Covid-19 e critico sui vaccini, ma in particolare noto in quanto accusato di aver prescritto farmaci a un paziente senza averlo mai visitato. Già in passato avevamo parlato di come certe realtà politiche avevano accolto sostenitori del leader russo e dell’invasione in Ucraina, ma anche personaggi seguiti dai credenti delle teorie del complotto sulla Covid-19 e No Vax. Che ci fosse un certo legame tra queste realtà non è affatto una novità, come ne avevamo accennato in un articolo del 2019 e nel nostro speciale sulla disinformazione nel febbraio 2023.

Ad annunciare la presenza a Sochi di Pietro Stramezzi è proprio suo padre Andrea, in un tweet dove afferma che è stato «invitato dal Governo» a partecipare al World Youth Festival «davanti a Putin». Nel farlo, condivide la video intervista rilasciata a Russia Today, media controllato dal Cremlino, con un evidente sottopancia: «President, ‘Stop the War’ Milan Commitee».

Le posizioni di Pietro Veniamin Andrejevich Stramezzi

Pietro, come si legge dal suo profilo Linkedin, si presenta come «President of Comitato periferico Milano» del Comitato Fermare la Guerra, lo stesso dove risulta come portavoce l’ex sindaco di Roma Gianni Alemanno. Nel corso dell’intervista a Russia Today, sostiene quello che risulta essere il desiderio di Vladimir Putin per l’Ucraina: lo stop della fornitura di armi da parte dei Paesi occidentali, in questo caso dell’Italia, utili a difendersi contro l’invasore russo. La stessa proposta è presente nello statuto del Comitato, il quale promuove quella che viene denominata testualmente «difesa non armata».

Laddove c’è una difesa c’è un aggressore, il padrone di casa a Sochi che potrebbe parlare tranquillamente in russo con Pietro Veniamin Andrejevich Stramezzi, nome completo e conoscenza della lingua riportati nel curriculum pubblicato nel sito del Comune di Cinisello Balsamo dove risultava candidato nella lista della Democrazia Cristiana Libertas Unione Di Centro. In un intervento video, il padre Andrea Stramezzi afferma di trovarsi in una posizione privilegiata nel parlare del conflitto in quanto suo figlio «è russo». Lo afferma anche in un tweet, mentre in un altro del 2022 racconta che Pietro «si pagava l’Università con 800€/mese che arrivano dall’affitto di una casa a SanPietroburgo».

In un articolo a sua firma, pubblicato il 28 febbraio 2023 da Il Giornale d’Italia, riteneva che la Russia avesse investito decine di migliaia di vite dei propri soldati, miliardi di armamenti e che non si sarebbe accontentata più delle regioni sottratte all’Ucraina. Secondo Pietro Veniamin Andrejevich Stramezzi, per ottenere la pace l’Ucraind dovrebbe «concedere definitivamente alla Russia i territori Russofoni, eliminare la Russofobia, e rendere ciò che rimarrà dello stato Ucraino una zona neutrale, che non appartenga ne’ alla Russia ne’ alla NATO, ma che faccia da ponte tra l’occidente e l’oriente».

Il profilo Twitter/X di Pietro Stramezzi, dove condivide i tweet di Medvedev.

Il circolo culturale pro Putin con sede in Russia

Un’altra curiosità riguarda il suo profilo Facebook, dove Pietro riporta di essere «Rappresentante presso Amici della Russia Imperiale».

Il link rimanda alla pagina di un circolo culturale con «sede legale in Russia». Tra gli ultimi post troviamo due interviste a Pietro Stramezzi, quella rilasciata a Russia Today e l’altra a Sputnik.

Benché il circolo culturale si dichiari apolitico, troviamo molte pubblicazioni di foto e video di Vladimir Putin e un’immagine, pubblicata il 4 marzo 2024, che ritrae un soldato russo con dietro un mezzo segnato con la Z simbolo dell’invasione russa in Ucraina.

Il 24 febbraio 2024, anniversario dell’invasione su vasta scala in Ucraina, la pagina del circolo culturale pubblica un’immagine evocativa di Vladimir Putin e dell’esercito russo che si dirige verso una città distrutta dalla guerra.

Sempre lo stesso giorno, la pagina pubblica una foto e un intervento scritto dell’esponente dell’estrema destra milanese Roberto Jonghi Lavarini in cui afferma che «non possiamo che schierarci pubblicamente con la Russia, imperiale e ortodossa, di Putin, per un nuovo equilibrio geopolitico multipolare».

Il “Barone” Roberto Jonghi Lavarini è cofondatore dell’associazione “Aristocrazia Europea” di cui fa parte anche Pietro Stramezzi. Nel suo profilo Facebook, infatti, si presenta come “Coordinatore giovani” dal febbraio 2023. Nei post social dell’associazione, come in quello sotto riportato e condiviso dalla pagina del circolo culturale “Amici della Russia Imperiale”, Stramezzi viene chiamato “Conte”.

Stramezzi, Covid e vaccini

Pochi mesi prima, Pietro Stramezzi era intervenuto in Romania durante un Summit internazionale dove dichiara di aver discusso sugli «effetti della propaganda», su una presunta «persecuzione dei cristiani in Ucraina», sulla «messa al bando della cultura russa nel mondo», sulla «propaganda LGBT» e, seguendo le orme del padre, sulle vaccinazioni Covid. In una delle foto pubblicate su Linkedin, Pietro è seduto accanto a uno dei protagonisti della disinformazione Covid: Robert Malone, il controverso medico americano noto per i video dove si presume in maniera infondata che i vaccini possano causare l’infertilità, aumento degli aborti spontanei e altro ancora.

Che Pietro Veniamin Andrejevich Stramezzi avesse partecipato ad eventi legati alla Covid non pare essere proprio una novità, come riporta lui stesso in un post Linkedin e alla sua presenza presso il cosiddetto “International Covid Summit“. Nel post, pubblica una sua foto specificando di trovarsi seduto dietro a Christine Anderson, eurodeputata tedesca del partito di estrema destra AfD che vorrebbe la Germania fuori dall’Unione europea che nel corso della pandemia aveva strizzato l’occhio verso il mondo No Vax e contro le restrizioni.

Nel corso della permanenza in Russia, il padre Andrea Stramezzi veniva ospitato presso il senato brasiliano per fornire un appoggio contro la vaccinazione dei bambini contro la Covid. Il suo discorso – tradotto in italiano nella piattaforma video Rumble (archiviato qui) – contiene diverse teorie e disinformazione sul tema Covid-19 e vaccini, definendoli «droghe genetiche». In merito alle vaccinazioni pediatriche, basandoci sempre sulla traduzione fornita su Rumble, avrebbe sostenuto che «un bambino non ha ancora un sistema immunitario specifico» e che «non ha la capacità di formare anticorpi contro il virus», mentre sappiamo – come riportato nel sito del Ministero della Salute – che fin dalla tenera età i bambini vengono vaccinati contro diverse malattie.

Come alternativa alla vaccinazione, Andrea Stramezzi propone la fantomatica cura a case di clorochina e idrossiclorochina, antibiotici e vitamina C. Ricordiamo che non esistono prove sull’efficacia dell’idrossiclorochina, più volte citata dal controverso medico italiano, e che lo studio che lo sosteneva viene descritto come una frode. Uno dei co-firmatari dello studio, l’infettivologo Didier Raoult, è stato accusato più volte di immagini falsificate e per aver condotto sperimentazioni cliniche illegali.

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