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C’è l’assemblea sindacale: il direttore del parco di Pompei fa da guida agli studenti

08 Marzo 2024 - 06:47 Redazione
gabriel zuchtriegel direttore parco archeologico pompei guida studenti assemblea sindacale 2
gabriel zuchtriegel direttore parco archeologico pompei guida studenti assemblea sindacale 2
Gabriel Zuchtriegel ha accompagnato una scolaresca di Treviso

Il direttore del Parco Archeologico di Pompei Gabriel Zuchtriegel ha accompagnato una scolaresca di Treviso in occasione della ritardata apertura dei cancelli a causa di un’assemblea sindacale. Una decisione che ha preso in accordo con i rappresentanti dei lavoratori. «Abbiamo aperto il complesso termale della villa di Diomede e gli ambienti di servizio di Villa dei Misteri», dice Zuchtriegel al Corriere della Sera oggi. «Ho visto una scolaresca in attesa e mi sono offerto di accompagnarla. È stato come rivivere l’esperienza di guida, quando ero impegnato nel dottorato di ricerca a Berlino. Un lavoro, bellissimo ma anche difficile, specialmente con i ragazzi ai quali devi parlare in maniera coinvolgente, altrimenti li perdi».

L’assemblea è un diritto

Il direttore del Parco dice che «l’assemblea è un diritto e vogliamo rispettarlo. A questa hanno partecipato tanti lavoratori, così abbiamo avuto qualche difficoltà a garantire la sicurezza in tutta l’area». Mentre ai ragazzi ha cercato di dire che «Pompei non è solo bellezza ed arte, ma anche quotidianità». Secondo Zuchtriegel «gli adulti, quando non si sentono coinvolti, fanno comunque finta di ascoltare. I bimbi invece te lo fanno notare subito, senza pietà. Il modo migliore per raccontare ai più piccoli la storia di Pompei è far capire che anche nella città antica si doveva mangiare, ci si doveva vestire, c’era un lavoro, spesso molto faticoso, da svolgere». E che, allo stesso tempo, «i pompeiani avevano sogni, desideri, volevano divertirsi. Occorre spiegare cosa significava vivere in una società nella quale 5 bambini su 10 non arrivavano a 10 anni. Immaginiamo una classe che per metà scompariva per malnutrizione, per le malattie, per i rapimenti. L’antichità non è solo un bel dipinto».

Le presenze

Il direttore celebra anche le presenze nel parco: «A febbraio il numero dei visitatori è stato superiore del 15 per cento rispetto al 2023. Ma i record non sono un’ossessione. Se rivedo quei ragazzi di Treviso ascoltare e fare domande, sento che è questo il risultato per cui stiamo lavorando. Non a caso stiamo creando un’offerta stabile per i bambini affinché attraverso il gioco possano imparare. L’idea è accoglierli in un ambiente dedicato. Entro l‘anno dovremmo essere in grado di partire».

Foto copertina da: Corriere della Sera

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