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Dalla parità salariale al cambiamento climatico: tutte le volte in cui la cerimonia degli Oscar è diventata una questione politica

1993: Susan Sarandon e Tim Robbins

Nel 1993, a lasciare a bocca aperta la platea furono Susan Sarandon e Tim Robbins, al momento della presentazione del premio per il Miglior montaggio. Per l’occasione scelsero infatti di voler «richiamare l’attenzione» sugli oltre 200 haitiani detenuti a Guantanamo Bay. «Il loro crimine: essere risultati positivi al virus dell’Hiv». Sarandon aggiunse: «A nome loro e di tutte le persone che vivono con l’Hiv in questo Paese, vorremmo chiedere ai nostri funzionari di governo a Washington di ammettere che l’Hiv non è un crimine e di far entrare queste persone negli Stati Uniti». In seguito a questo accorato appello, vennero entrambi banditi dagli Oscar per anni.