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Le “Brigate Tulkarem” nel cuore d’Abruzzo. Arrestati a L’Aquila tre palestinesi: «preparavano attentati»

11 Marzo 2024 - 11:39 Redazione
Secondo gli investigatori i tre si preparavano ad azioni suicide, facevano proselitismo e propaganda. Uno verso l'estradizione in Israele

Tre cittadini palestinesi residenti a L’Aquila sono stati arrestati dalla polizia con l’accusa di associazione con finalità di terrorismo anche internazionale o di eversione dell’ordine democratico. Secondo gli investigatori della Digos e della polizia, i tre anno avevano costituito nel capoluogo abruzzese una vera e propria struttura operativa militare, denominata “Gruppo di Risposta Rapida-Brigate Tulkarem”, con la quale pianificavano di condurre attentati «anche suicidari, contro obbiettivi civili e militari in territorio estero». La cellula palestinese faceva inoltre opera di proselitismo e propaganda, fanno sapere le autorità. Di qui gli arresti, condotti in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip distrettuale di L’Aquila su richiesta della Dda dell’Aquila, in coordinamento con la procura nazionale antimafia e antiterrorismo. Non è stato resto noto quando esattamente siano stati eseguiti gli arresti. Si sa però che nei confronti di uno dei presunti terroristi è già in corso una procedura di estradizione verso Israele, su richiesta delle autorità di quello Stato.

Le conversazioni intercettate dalla polizia

Secondo l’ordinanza emessa dal gip, i tre palestinesi – Anan Kamal Afif Yaeesh, Ali Saji Ribhi Irar e Mansour Doghmosh – «stavano progettando un’azione terroristica da compiersi nell’insediamento israeliano di Avnei Hefetz, in Cisgiordania mediante l’utilizzo di un’autobomba». La pianificazione emerge dalle conversazioni intercettate dalla polizia che ha svolto le indagini. «Si tratta di un’unità suicida, pronta ad agire in profondità e la nostra azione sarà prossima», si legge in una conversazione WhatsApp tra Yaeesh e Munir Almagdah, capo militare delle Brigate dei Martiri di Al-Aqsa del 9 gennaio 2024 scorso. Il “Gruppo di Risposta Rapida – Brigate Tulkarem” sarebbe stata un’articolazione delle “Brigate dei Martiri di Al-Aqsa”, riconosciute dall’Ue come organizzazione terroristica dall’Unione Europea.

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