Elezioni Piemonte, campo largo in salita. Il M5s: «Avvieremo il nostro percorso per la scelta del candidato»
Dopo mesi di trattative senza alcun risultato, il Partito democratico ha fatto la sua mossa. I dem piemontesi, riunitisi in assemblea, hanno votato come candidata alle prossime regionali di giugno contro Alberto Cirio l’assessora comunale di Torino Gianna Pentenero. La sua mozione ha fatto sì che il Pd non si spaccasse su quelle di Chiara Gribaudo, sostenuta da Schlein, e di Daniele Valle, spinto da Bonaccini. Ma se da una parte è servita a ricucire le differenze interne, dall’alta rischia di scucire la delicata trama che fatica a dipanarsi per tenere insieme una coalizione ampia di centrosinistra. Lo schema è quello già visto in altre regioni, dalla Sardegna all’Abruzzo, passando per la Basilicata, dove in un tira e molla che sembra senza fine ora Domenico Lacerenza, candidato di Pd e 5 Stelle, si è ritirato. Su un nome condiviso da tutti gli alleati, di compromesso, passa la possibilità di presentarsi uniti alle urne con un candidato unitario contro quello del centrodestra. Ora però, se la trattativa tra dem e M5s ha portato a un nulla di fatto, è difficile che la scelta del Pd possa sbloccare la situazione. Tanto più che che le prime reazioni dei possibili alleati sono piuttosto fredde. «Apprendiamo dalle agenzie di stampa la decisione maturata dal Partito Democratico di ufficializzare la candidatura di Gianna Pentenero alle prossime elezioni regionali del Piemonte. Registriamo questo cambio di passo e di metodo», scrivono i 5 Stelle piemontesi in una nota, «alla luce di tutto questo, nei prossimi giorni il Movimento illustrerà il proprio programma e avvierà il percorso per la scelta del proprio candidato presidente, convinto che il nodo per far voltare pagina al Piemonte sia quello di un’agenda programmatica all’altezza della volontà di cambiamento richiesta dai cittadini». Mentre +Europa saluta con soddisfazione la decisione del Pd, Pentenero prova ad aprire da subito il campo largo. «Mi auguro di riuscire a rideterminare un campo largo, lasciamo le porte aperte alla possibilità di far sì che molti possano credere nel nostro progetto: ci sono sicuramente pezzi della coalizione che ci stanno osservando», sono le prime parole della candidata dem, «rivolgo un appello ai 5 Stelle perché proviamo a ripartire, a riscrivere pagine insieme. Credo di avere la forza necessaria e spero di riuscire a fare sì che la fetta di piemontesi che oggi sono disillusi possano tornare a votare. La strada è in salita, questo lo sappiamo tutti, ma anche le strade in salita si possono percorrere, basta sforzarsi un po’ di più».
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