Malore in hotel per il dg della Fiorentina Barone, salta il match con l’Atalanta. Il manager ricoverato in gravissime condizioni a Milano
La partita Atalanta-Fiorentina, in programma oggi alle 18, è stata rinviata dalla Lega di Serie A dopo che il direttore generale del club viola, Joe Barone, è stato colpito da un grave malore. La decisione è stata presa quando molti tifosi già nell’impianto o nei suoi pressi. Secondo quanto ricostruito, Barone si è sentito male nell’albergo di Bergamo dove la Fiorentina era in ritiro prima della partita. Secondo la Gazzetta dello Sport, il dirigente si sarebbe sentito male mentre era in corso l’ultima riunione tecnica della squadra con l’allenatore Vincenzo Italiano prima del match. Soccorso, Barone è stato trasportato all’ospedale San Raffaele di Milano. Si trova ora nel reparto di terapia intensiva e le sue condizioni sono definite «gravissime». Fuori dall’ospedale sono arrivati nel frattempo, le facce scure, l’allenatore Italiano, il capitano Biraghi e una delegazione di altri giocatori, in grande apprensione. «È stato disposto il rinvio della partita a data da destinarsi», ha annunciato laconicamente un messaggio audio dagli altoparlanti del Gewiss Stadium di Bergamo, mentre la Lega Serie A ha dato la stessa comunicazione anche sui suoi canali social.
March 17, 2024
Chi è Joe Barone
Nato a Pozzallo, in Sicilia, il 20 marzo 1966, Barone all’età di 8 anni si è trasferito con la famiglia negli Stati Uniti, a Brooklyn. Terminati gli studi ha iniziato una carriera nel settore bancario-finanziario interrotta dopo l’incontro con Rocco Commisso, il manager italo-americano che lo ha voluto poi al suo fianco in tutte le avventure imprenditoriali, sino a quella al timone della Fiorentina acquistata nel 2019. Barone è sposato con la signora Camilla, con cui ha avuto quattro figli. A lui Commisso ha affidato il dossier-Fiorentina sin dalle trattative per l’acquisto con l’ex patron Diego Della Valle, ricorda l’Ansa. È Barone a rappresentare il club viola nei consigli di Lega, è sempre lui a occuparsi in prima persona del mercato ma pure dei progetti del Viola Park e della vicenda stadio. In alcuni casi le sue decisioni e le sue
esternazioni hanno suscitato critiche e polemiche, ma Commisso si è sempre schierato dalla sua parte: «Più i miei dirigenti vengono criticati, più Rocco starà loro vicino, questo è il mio metodo», ha sempre risposto il patron viola.