Parola di Mahmood: «C’è bisogno di dialogo, la scuola è fondamentale. I giovani? Più determinati per cercare uno scopo profondo negli altri»
«Le parole sono importanti. Ne prendo tre fra le più importanti di quest’epoca: people, purpose, planet. Di fronte a un mondo che cambia ad alta velocità e in cui facciamo fatica a orientarci, le persone restano il motore delle rivoluzioni necessarie, ma dobbiamo occuparci di tutti, senza lasciare indietro nessuno». Queste le parole di Mahmood affidate al Pact4future, Forum internazionale organizzato da Università Bocconi e Corriere della Sera. «Purpose: la mia generazione, e i giovani in generale, sono molto più determinati nel cercare uno scopo profondo in quello che fanno e negli altri. Infine, non meno importante, il pianeta: è la nostra risorsa primaria, da curare e da accudire».
«Credo che il messaggio stia arrivando forte e chiaro – spiega l’artista – e vedo dei passi avanti. A volte percepisco un senso di timore tra i miei coetanei, ma una maggior consapevolezza su temi così importanti è un segno decisivo e di speranza. Tra i giovani vedo crescere valori come il sacrificio per raggiungere i propri obiettivi, per trovare un lavoro che sia anche un mezzo per realizzarsi. Ancora, l’importanza di essere liberi e lasciare libertà, nel rispetto altrui. Credo che oggi si debba dare più spazio ai giovani e alla scuola come luogo per crescere, integrarsi e migliorarsi. Tramite le canzoni si superano i disagi, io ne ho parlato spesso». Il cantante sottolinea però come ci sia bisogno di più dialogo e «la scuola ha un ruolo fondamentale, anche per aiutarci a trovare un linguaggio moderno, che arrivi ai giovani, perché l’ascolto e il confronto sono la base per un nuovo patto sul futuro».
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