Napoli, studente autistico cacciato dalla preside durante un incontro sul bullismo. L’ira della madre: «Trattato come un cane» – Il video
È rimasta sconvolta e incredula la madre di uno studente di 11 anni nel vedere le immagini dei video catturati durante un evento contro il bullismo e il cyberbullismo nella scuola frequentata dal figlio. Il filmato, girato presso un istituto scolastico di Afragola nel Napoletano, ha portato a galla quanto accaduto durante l’incontro formativo di diverse settimane prima. L’11enne, affetto da disturbi dello spettro autistico, è seduto accanto all’insegnante di sostegno, pronunciando i suoni ripetitivi e incontrollabili tipici della sua condizione. Per chi lo conosce, quei suoni sono espressione di gioia nel partecipare a momenti di socialità. Tuttavia, la preside sembra averli percepiti diversamente: un fastidio. Al punto tale da richiamare la docente a prendere lo studente e accompagnarlo fuori dall’aula dell’evento: «Prof per piacere prendete quel ragazzo e portatelo in classe», si sente dire dalla dirigente. La vicenda risale allo scorso 7 febbraio, ma è arrivata all’attenzione della madre solo di recente. Chi ha ripreso quelle immagini, travolto dall’indignazione, ha deciso di renderle pubbliche, consegnandole alla mamma del ragazzo. «Ho un dolore dentro… la preside me l’ha cacciato come un cane che stava abbaiando», commenta la donna.
La vicenda arriva sul tavolo del ministro
«Mio figlio era evidentemente sorridente e felice per quel momento di socialità», dichiara la madre del ragazzo, «ed é stato allontanato perché quei sorrisi a modo suo evidentemente davano fastidio». La donna ha deciso di rivolgersi all’associazione La Battaglia di Andrea, attiva sul fronte della difesa dei diritti delle persone con disabilità. Asia Maraucci, presidente dell’associazione, esprime sconcerto: «Siamo rimasti scioccati dal video, ma la cosa che ci ha sconvolti di più è il silenzio assordante che si è creato intorno e il fatto che nessuno abbia detto nulla, che nessuno abbia contestato. La signora – aggiunge – ha chiesto supporto al nostro avvocato Sergio Pisani e noi subito l’abbiamo messa in contatto con lui che immediatamente ha preso a cuore il caso ed ha deciso di seguirlo. Ci auguriamo che si chiarisca la situazione – conclude Maraucci – ma ad oggi quelle parole ci rimbombano in testa e sono pesanti come macigni». Sulla vicenda interviene anche il deputato dell’Alleanza Verdi Sinistra Francesco Emilio Borrelli: «La scena dell’allontanamento del bambino fa venire i brividi. È successo in una giornata contro il bullismo e ci si è comportati da bulli. Credo che al di là delle scuse la preside debba fare una seria riflessione sul suo modo di agire e porsi rispetto agli studenti. Ho deciso di segnalare la vicenda anche al Ministro competente per gli eventuali e dovuti interventi».
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