Il consigliere di Zelensky: «Molti italiani vogliono inviare soldati in Ucraina»
L’Ucraina non sta perdendo la guerra con la Russia. E molti italiani vogliono inviare i loro soldati sul campo di battaglia. Oleksiy Danilov, 62 anni, consigliere del presidente dell’Ucraina Zelensky e responsabile del Consiglio nazionale per la difesa di Kiev, parla in un’intervista al Corriere della Sera. Nella quale definisce «falso» il voto che ha incoronato Vladimir Putin: «È facile vincere le elezioni in un campo di concentramento. Ricordiamo assieme ciò che accadde ai tempi di Hitler e Mussolini. L’Europa ora deve stare in guardia, occorre vigilare specie sugli estremisti di destra e sinistra innamorati del regime di Mosca. Putin davvero sta diventando il prossimo Hitler e può trovare emuli, occorre capirlo, nella dittatura è facile manipolare le opinioni pubbliche».
Gli agenti di Putin in Italia
«Il pericolo non va affatto sottovalutato: la propaganda russa lavora a tempo pieno con i suoi apparati e sappiamo che anche in Italia i loro agenti sono molto attivi», aggiunge Danilov. Che poi risponde all’obiezione sul mancato voto in Ucraina e su Putin quindi più democratico di Zelensky: «Sì, questo è uno degli slogan della dittatura. Ma un Paese democratico in guerra non può organizzare le elezioni, se spera che si svolgano nel rispetto delle regole. Ogni giorno i nostri civili e soldati muoiono o restano feriti anche per difendere i vostri Paesi. Solo uno Stato totalitario e gli ignoranti della democrazia non possono comprendere i motivi del nostro rinvio del voto. Da molti anni ormai la Russia non tiene elezioni regolari. In ogni caso, da loro i risultati sono totalmente manipolati, compreso il tasso di partecipazione. E Putin ha fatto eliminare i concorrenti come Navalny».
«Vuole attaccare la Nato»
Il consigliere di Zelensky parla dei possibili piani dello Zar: «Già nel dicembre 2021 Putin aveva fatto capire che non solo voleva prendersi l’Ucraina intera, ma anche la Moldavia e le regioni dell’Est europeo che nel 1997 entrarono a far parte della Nato come le repubbliche baltiche eccetera. So che è scomodo ascoltarlo, ma Putin intende attaccare la Nato». E ammette le difficoltà sul campo: «La situazione al fronte è sempre complicata, sia che si attacchi o ci si difenda, e per i soldati è normale chiedere di continuo armi e munizioni. Noi resisteremo al meglio, ma senza dubbio abbiamo bisogno di aiuto». Anche se nega che Kiev vada verso una sconfitta: «Assolutamente no. L’Ucraina vincerà. La Russia non ha le forze per conquistarci, non lo può fare».
Macron e le truppe in Ucraina
Poi Danilov parla delle frasi di Emmanuel Macron sulla possibilità di inviare truppe in Ucraina: «Si riferisce ai singoli eserciti europei e direi che ogni Paese ha il diritto di mandare truppe. Noi speriamo nella vostra solidarietà. Non dimenticate che però la Russia già da molti anni attacca i cyber spazi europei, siete già in guerra. Ho tanti amici in Italia che sarebbero contenti di inviare i loro soldati da noi». Infine: «Non capisco perché noi si debba cedere la nostra terra a un dittatore bastardo e sanguinario che ci aggredisce. Se capitolassimo, se cedessimo per un compromesso territoriale, trionferebbe il principio della legittimità dell’uso della forza per cambiare i confini tra gli Stati. Sarebbe gravissimo per tutti».
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