La rapper spagnola Duna Sanchez ha copiato una canzone di Madame. Ecco cosa rischia
«Si tratta di un plagio vero e proprio», a denunciarlo è Madame con una storia sul suo profilo Instagram pubblicata ieri 21 marzo. L’argomento è una canzone dal titolo Capricho firmata dalla rapper Duna Sanchez, spagnola, 27 anni, una delle protagoniste del reality Los Reyes del barrio, che con questo singolo segna il suo debutto discografico. Un debutto macchiato da un particolare di non poco conto: la canzone sarebbe un clamoroso plagio de Il bene nel male, brano con cui Madame ha partecipato al Festival di Sanremo 2023. Non si tratta di una citazione, di un vago sentore, oppure, più semplicemente, di un sample, ovvero una dichiarata ripresa di un altro pezzo, cosa nel mondo del rap assai comune: Capricho sembra essere una vera e propria cover spagnola del pezzo della rapper vicentina, purtroppo però non autorizzata. Lo dice chiaro e tondo, con un retrogusto sarcastico, la stessa Madame: «Plagio fatto a modino, forse avrei cambiato giusto due o tre notine, o anche una parolina, o magari la base, comunque per tutti gli amici che me l’hanno fatto notare non c’è nessuna autorizzazione quindi si tratta di un plagio vero e proprio».
C’è da dire d’altra parte che i numeri di Duna Sanchez, nonostante la partecipazione al reality, sono piuttosto bassini, su Spotify infatti, dove Capricho risulta essere l’unico brano in repertorio, la rapper finora raccoglie poco più di 10mila ascolti mensili (solo 91 fino a ieri), mentre su YouTube il video ufficiale è stato visualizzato 34mila volte (views raddoppiate in 24 ore); tutti click provenienti dall’Italia nelle ultime ore secondo i dati forniti dalle piattaforme, probabilmente giusto per la curiosità di ascoltare un plagio buttato sul mercato in maniera piuttosto maldestra.
Cosa rischia la rapper
Una leggerezza che potrebbe anche creare non pochi guai alla rapper spagnola nel caso Sugar, l’etichetta che detiene i diritti editoriali del pezzo, decidesse di muoversi per vie legali. I diritti di utilizzazione economica di un’opera infatti sono ceduti con contratto editoriale da un autore al proprio editore e in questi diritti è anche previsto il diritto di traduzione dell’opera, dell’elaborazione dell’opera e del testo letterario. Pertanto un’opera non può essere tradotta in un’altra lingua senza l’autorizzazione dell’editore titolare dei diritti economici. In questo caso, appunto, la Sugar, che potrebbe attivarsi per contattare l’editore di Capricho per cercare di trovare una soluzione stragiudiziale alla questione: da una soluzione economica con il riconoscimento dei veri autori del brano fino alla rimozione del brano dalle piattaforme. Laddove non si riesca a trovare un accordo la palla passerebbe ad un giudice, solo lui infatti può decretare in termini di legge la sussistenza o meno del plagio di un’opera, quindi un eventuale risarcimento e l’eventuale take down dalle piattaforme di distribuzione online.
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