Daniela Santanchè: la telefonata con Giorgia Meloni e l’ipotesi dimissioni dopo il rinvio a giudizio per i fondi Covid
La ministra del Turismo Daniela Santanchè va verso il rinvio a giudizio per l’inchiesta sui fondi Covid. E la presidente del Consiglio Giorgia Meloni è furiosa. Perché quando nel luglio scorso la maggioranza di centrodestra aveva respinto la mozione di sfiducia in Aula, la premier aveva posto proprio il paletto del rinvio a giudizio per tenerla nel governo. Per questo Meloni ha chiamato Santanchè subito dopo che le agenzie di stampa hanno cominciato a battere la notizia della chiusura delle indagini. Le due, racconta oggi Il Fatto Quotidiano, hanno concordato la versione da tenere in pubblico. Ovvero quella di valutare le dimissioni dopo il rinvio a giudizio.
Il comunicato
Per questo nel comunicato che ha pubblicato Santanchè spiega che chiederà di farsi ascoltare dai magistrati e ricorda che si è innocenti fino alla fine dei tre gradi di giudizio. Ma anche che «tuttavia, in sede politica, dopo la decisione del gup, per rispetto del governo e del mio partito, farò una seria e cosciente valutazione di questa vicenda che è comunque antecedente alla mia nomina a ministro». La linea di Palazzo Chigi sull’attesa di una sentenza definitiva viene quindi smentita dalla stessa premier. Mentre i dirigenti di Fratelli d’Italia sono certi del suo addio: «Non potrà rimanere al suo posto con un processo del genere», è la frase che circola.
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