In Evidenza CapodannoIranLegge di bilancio
FACT-CHECKINGDeepfakeIntelligenza artificialeMoscaOmicidiRussiaSparatorieTerrorismoUcraina

Il falso video dell’Ucraina che rivendica la strage al Crocus City Hall di Mosca

23 Marzo 2024 - 12:02 David Puente
Il video è stato realizzato unendo due clip precedenti alla strage. Una delle clip è stata modificata con l'uso dell'Intelligenza Artificiale

Circola un video, che riprenderebbe un programma televisivo ucraino, dove il segretario del Consiglio di sicurezza e difesa nazionale dell’Ucraina, Alexei Danilov, avrebbe ammesso il coinvolgimento di Kiev nell’attacco terroristico al Crocus City Hall di Mosca. Il video è stato diffuso via Telegram dal programma russo 60 Minut e della conduttrice Olga Skabeeva. Il video, però, risulta essere un falso formato da diverse clip e da un deepfake generato con l’Intelligenza Artificiale. In nessun caso i canali ucraini hanno pubblicato un video del dirigente ucraino dove sostiene un coinvolgimento dell’Ucraina nella strage di Mosca.

Per chi ha fretta

  • Non c’è traccia nei canali ucraini dell’intervista a Danilov dove ammetterebbe un coinvolgimento dell’Ucraina nella strage.
  • Il video presenta degli errori grafici rispetto alla normale presentazione del programma televisivo ucraino usato per il fake.
  • Il video dei due conduttori è stato preso da un’intervista del 16 marzo 2024.
  • Il video di Danilov è stato preso e modificato da un’intervista rilasciata il 19 marzo 2024.

Analisi

Ecco una delle condivisioni del video che circolano su Facebook:

Escalation nel conflitto tra Russia ed Ucraina.
Attentato a Mosca rivendicato ed enfatizzato dall’Ucraina.
Infatti, il Segretario del Consiglio di Sicurezza e Difesa Nazionale dell’Ucraina, Alexey Danilov dichiara alla TV nazionale:
– ” e’ divertente quello che è successo stasera a Mosca, mi piacerebbe credere che organizzeremo per loro questo divertimento più spesso”

Circola anche un’immagine contenente il seguente testo:

Il segretario del Consiglio di sicurezza e difesa nazionale dell’Ucraina, Alexei Danilov, ha ammesso il coinvolgimento del regime di Kiev nell’attacco terroristico a Mosca.
“È divertente a Mosca oggi? Penso che sia molto divertente. Mi piacerebbe credere che organizzeremo per loro un tale divertimento più spesso. Dopotutto, sono persone “fraterne” e devi compiacere i tuoi parenti più spesso e visitarli più spesso. Allora continueremo a fare loro le visite”

L’immagine è uno screenshot del video pubblicato da Nicolai Lilin nel proprio canale Telegram:

La grafica sbagliata per il deepfake

L’inquadratura del video diffuso dai russi e dai sostenitori filorussi è parziale e manca l’intera impostazione grafica. Basta vedere in alto a destra la scritta tagliata:

La scritta tagliata è del programma televisivo ucraino МИ-УКРАЇНА. Mostriamo di seguito un fotogramma corretto del programma televisivo:

Oltre alla scritta tagliata, mancano i bordi del video dell’ospite. Questi non risultano presenti nella clip condivisa dai russi e dai filorussi:

Il primo video utilizzato per il fake

Il fotogramma corretto, proposto negli esempi precedenti, riguarda uno dei due video usati per la realizzazione della clip fake. I due conduttori che starebbero intervistando Danilov sono stati prelevati dall’intervista a Kyrylo Budanov del 16 marzo 2024. Ecco i due video a confronto:

Il video usato per generare il deepfake

L’altro video è un’intervista ad Alexei Danilov pubblicata il 19 marzo 2024 dal canale Українська правда.

Nel video riportato qui sotto potete notare il confronto. I movimenti del corpo sono identici. Solo il labiale è diverso:

Conclusioni

I canali russi e filorussi stanno condividendo un falso video per sostenere un coinvolgimento ucraino nella strage di Mosca. Il tutto risulta formato da due diverse clip, una di queste utilizzate per generare un deepfake con l’Intelligenza Artificiale per attribuire citazioni inesistenti all’ucraino Danilov.

Questo articolo contribuisce a un progetto di Facebook per combattere le notizie false e la disinformazione nelle sue piattaforme social. Leggi qui per maggiori informazioni sulla nostra partnership con Facebook.

Leggi anche:

Articoli di FACT-CHECKING più letti