Milano, l’ira dei residenti contro i piccoli rave party davanti alla Statale: «Musica a volumi insopportabili, siamo esasperati»

In alcune occasioni gli abitanti di via Festa del Perdono hanno dovuto chiamare le forze dell’ordine

C’è un nuovo fenomeno della movida che sembra aver preso piede a Milano. Sono quelli che alcuni residenti chiamano «piccoli rave party», organizzati per strada da studenti universitari con alcol e musica techno a volumi «altissimi, insopportabili». Il Corriere della Sera ha raccolto le voci di alcuni abitanti di via Festa del Perdono, sede dell’Università Statale e da qualche tempo anche di feste notturne. «Ci sono impianti per la musica veri e propri. I raduni si ripetono ormai una o due volte a settimana, stanno diventando esasperanti», si sfoga un residente. Secondo chi abita in zona, non si tratta di semplici feste improvvisate.


I gruppi studenteschi

Anche perché spesso sono alcuni gruppi studenteschi a organizzare le serate, con i residenti che giurano di aver visto i ragazzi prendere «l’elettricità fino a ora tarda da dentro l’università, perché sembra proprio di vedere i cavi di alimentazione delle casse che entrano nell’edificio». Che ci sia un discreto via vai nei pressi della Statale, non è certo un problema. Anzi, precisa un residente, «le zone universitarie sono vive sia di giorno sia di sera, e sono belle per questo». Il fenomeno dei piccoli rave party in strada sembra essere però tutt’altra cosa. «Il 6 marzo è stata una delle serate peggiori, abbiamo chiamato le forze dell’ordine intorno a mezzanotte», spiega un residente. In altri casi, c’è chi è andato a chiedere aiuto direttamente al comando della Polizia locale in piazza Beccaria, non distante dall’Università. Finora, con scarsi risultati.


Foto di copertina: ANSA/Mourad Balti Touati | La sede dell’Università Statale di Milano in via Festa del Perdono (24 gennaio 2020)

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