Padova, agricoltore uccide cagnolino con cinque colpi di fucile: rischia fino a due anni di carcere
Un agricoltore 64enne di Lozzo Atestino, in provincia di Padova, ha ucciso un cane con cinque colpi di fucile. Una volta che i carabinieri sono finiti sulle sue tracce e hanno perquisito la casa del 64enne, l’uomo ha confesso il gesto crudele. A dare l’allarme alle autorità sono stati alcuni ciclisti che hanno sentito i rumori di sparo. Ora il 64enne dovrà rispondere dell’accusa di uccisione di animale, un reato previsto dal codice penale che prevede pene che vanno da 4 mesi a 2 anni di reclusione. L’animale, fa sapere Centopercentoanimalisti che ha denunciato l’accaduto, era un pastore australiano di un anno.
«Era andato a fare una corsa per i campi»
«Il cane era di proprietà di una signora del posto. La signora, che ha anche una rivendita di verdure a km zero, aveva adottato il cane, un pastore australiano di appena un anno, salvandolo dai vecchi proprietari che lo tenevano chiuso a catena», ha raccontato l’associazione animalista. «Ieri pomeriggio era andato a fare una corsa per i campi come suo solito e il vicino ha sparato cinque colpi di fucile, uccidendolo. L’uomo è stato visto da alcuni testimoni e ci sono anche le immagini del cane ormai morto a terra». Citata dal Corriere della Sera, Michela Vittoria Brambilla (Noi moderati), presidente dell’Intergruppo parlamentare per i Diritti degli animali e la Tutela dell’Ambiente commenta la vicenda: «Faremo tutto il possibile perché questo delinquente sia punito come merita. Ma il codice penale deve cambiare se vogliamo dare alle pene forza deterrente».
Foto di copertina da archivio
Leggi anche:
- Lanciò e uccise una cagnolina dall’auto, la denuncia della figlia: «Era la mia, è stato mio padre»
- Mai più cani legati alle catene in Toscana: la giunta approva in via definitiva il divieto
- Davide Acito, il cooperante che lotta contro chi mangia cani e gatti: «In Cina ogni anno una mattanza, così provo a fermarla»