Baltimora, crolla il ponte Francis Scott Key dopo la collisione con una nave mercantile: un morto e sei dispersi – Il video
Un morto e sei dispersi nelle acque del fiume Patapsco. È al momento il bilancio del crollo del Francis Scott Key Bridge a Baltimora (città dello Stato del Maryland) a seguito dello schianto della nave mercantile battente bandiera di Singapore. L’equipaggio è in salvo, ma continuano le ricerche dei dispersi. Sarebbero sette, secondo le stime dei vigili del fuoco locali, le auto cadute nelle acque del fiume Patapsco. Due persone sono state tratte in salvo, riferisce la Cnn. Una di loro versa in gravi condizioni. Il governatore del Maryland Wes Moore ha dichiarato lo stato di emergenza. «Abbiamo messo in piedi un team composto di varie agenzie per far arrivare rapidamente risorse federali fornite dall’amministrazione Biden, mentre continuiamo a restare in contatto con chi provvede ai soccorsi e a valutare e rispondere a questa tragedia», ha detto Moore. «Tutte le corsie sono chiuse in entrambe le direzioni per un incidente sulla I-695 Key Bridge. Il traffico è stato deviato», ha scritto la Maryland Transportation Authority in un post su X. «Non c’è alcuna indicazione» che il crollo sia stato il frutto di un atto terroristico o che sia stato provocato di proposito: ha precisato in una conferenza stampa il capo della polizia della città, Richard Worley.
Le immagini del crollo e la dinamica
Sembra che metà del ponte sia sommerso dall’acqua. In questo video di Raws Alert su X si mostra il crollo da un’altra prospettiva. Un filmato di Sky News mostra il momento in cui il ponte collassa. La nave Dali che ha provocato il crollo del Francis Scott Key Bridge aveva «perso propulsione» mentre lasciava il porto e aveva avvertito le autorità che stava perdendo il controllo. Lo riporta la Abc citando la Cybersecurity and Infrastructure Security Agency. «La nave aveva informato il ministero dei Trasporti del Maryland di aver perso il controllo e che una collisione col ponte era possibile». Stando a quanto riportano, invece, le autorità del Maryland, la nave container aveva «un problema di alimentazione».
In un video ripreso da telecamere di sicurezza si vede anche il mercantile emettere una colonna di fumo scuro prima dello scontro. Sono diverse le perdite di corrente registrate, la prima sembra essere avvenuta alle 01:24:32 ora locale per circa 60 secondi. Un minuto dopo la nave emette fumo nero. Le luci si spengono di nuovo per una seconda volta due minuti prima dell’impatto. Ed è così che la nave cargo urta il Francis Scott Key Bridge alle 01:28:44, mezz’ora circa dopo aver lasciato il porto di Baltimora. L’opera collassa sul fiume quattro secondi dopo.
Il ponte di Baltimora
Il ponte di Baltimora è stato aperto nel 1977 e viene chiamato Key Bridge. Si tratta di un’enorme struttura in acciaio. La nave che l’ha urtato è il portacontainer Dali, larga 300 metri e con bandiera di Singapore. Era diretta a Colombo nello Sri Lanka. Il ponte, Francis Scott Key Bridge, porta il nome dell’autore dell’inno nazionale americano. A quattro corsie, è lungo tre chilometri e la struttura, strategica per il porto di Baltimora e culmine della Baltimore Beltway (la Interstate 695, I-695), è crollata nel fiume Patapsco. Bno News ha pubblicato un altro video che mostra interamente il crollo del ponte.
Vittime e dispersi
Il portavoce dei vigili del fuoco di Baltimora, Kevin Cartwright ha descritto il crollo del ponte Francis Scott-Key definendolo della categoria «evento di perdite di massa». L’acqua nel porto di Baltimora ha attualmente una temperatura di 9 gradi centigradi secondo la National Oceanic and Atmospheric Administration. Il rischio per chi è caduto in acqua ed è sopravvissuto è l’ipotermia. Secondo alcune fonti al momento del crollo sul ponte c’erano una ventina di operai.
Video da: X / Foto ANSA/EPA JIM LO SCALZO)