Superbonus, il governo cerca una soluzione per redditi bassi e zone terremotate. Dal Lazio, Rocca: «Presidente Meloni non possiamo abbandonare questi borghi»
Sul superbonus ci potrebbe esser un ammorbidimento per le zone terremotate. L’eliminazione dello sconto in fattura e della cessione del credito potrebbero esser riviste per le zone colpite dal sisma. Secondo quanto apprende Ansa da diverse fonti il governo sta ancora mettendo a punto gli ultimi dettagli della versione finale del decreto, esaminando le richieste arrivate fino ad ora, con la consapevolezza di margini strettissimi. Uno degli appelli, per esempio, arriva dalla Regione Lazio. «Dopo un confronto con il commissario straordinario del Governo, Guido Castelli, chiediamo un passo indietro al Consiglio dei ministri. Pochi giorni fa abbiamo celebrato l’avvio del “Super cantiere” di Amatrice. La cessazione del contributo arriva inaspettata e nella fase di ripartenza volta a restituire vita alle zone distrutte dal sisma», spiegano il presidente Francesco Rocca e l’assessore alle Politiche di Ricostruzione Manuela Rinaldi. «Ci appelliamo al Consiglio dei ministri e al presidente Giorgia Meloni per una rivalutazione delle misure. Non possiamo abbandonare, proprio ora, questi borghi. Ovviamente, attendiamo di leggere il testo completo del decreto, nella certezza che sarà trovata una positiva soluzione per l’area del cratere», hanno aggiunto il presidente Rocca e l’assessore Rinaldi. E sullo stop è già polemica. Per il Pd Marche il governo affossa le zone terremotate. «Con la bozza di decreto che il Consiglio dei ministri ha varato ieri si dichiara l’ennesimo stop alla ricostruzione. La filiera delle destre ha espresso la volontà di eliminazione dello sconto in fattura e della cessione del credito d’imposta rispetto al 110% di cui beneficiano gli immobili lesionati. In altre parole, la fine per la ricostruzione del sisma del 2016», ha dichiarato la segretaria dem Chantal Bomprezzi.
(foto copertina ANSA/ CLAUDIO PERI)
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