Strage di Mosca, l’ex generale: «Gli attentatori forse avevano microchip nel cervello» – Il video
Vladimir Ovchinsky, ex capo dell'ufficio russo dell'Interpol: «Avevano la coscienza disabilitata»
Vladimir Ovchinsky, ex capo dell’ufficio russo dell’Interpol ha detto a Channel One che nel cervello degli autori dell’attacco al Crocus City Hall di Krasnogorsk nella regione di Mosca potrebbero essere stati impiantati dei microchip. «La coscienza di questi attentatori era disabilitata. Molto probabilmente sono state inserite sostanze psicotrope, programmazione neuro-psicologica e forse dei chip. Perché ora la neurobiologia consente il controllo su una persona», ha detto Ovchinsky facendo riferimento alla tecnologia di Elon Musk. Ovchinsky è un maggiore generale della polizia russa in pensione.
Video da: X
Leggi anche:
- Strage di Mosca, la Turchia sulla «pista ucraina» del Cremlino: «Impossibile un attacco così senza l’aiuto di 007 stranieri»
- Strage di Mosca, la rappresaglia di Putin e i 100 mila soldati Nato in Polonia: così l’escalation è sempre più vicina
- Strage al Crocus City Hall di Mosca, chi sono i quattro arrestati: le torture, le mutilazioni, le scariche elettriche
Articoli di ESTERI più letti