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Carlo Conti e il Festival di Sanremo nel 2025: «Io conduttore? Prima devo capire se ho ancora orecchio»

03 Aprile 2024 - 07:10 Redazione
Carlo Conti presenta il suo Sanremo
Carlo Conti presenta il suo Sanremo
«Mi interessa fare televisione con un certo stile rispettando il pubblico»

Carlo Conti potrebbe essere il conduttore del Festival di Sanremo nel 2025. Mentre sabato 6 aprile torna su Raiuno con “I migliori anni”. E sulla kermesse musicale dice che prima deve capire se ha ancora orecchio. «Mi interessa fare televisione con un certo stile rispettando il pubblico. Vale per Rai 1 e per Rai 2, ho ideato Dalla strada al palco di Nek che porta allegria con eleganza», dice oggi in un’intervista a Repubblica. Mentre il segreto di Maria De Filippi è che «è intelligentissima. Conosce a fondo la televisione: l’ha fatta prima come autrice poi ci ha messo la faccia. Ha avuto al suo fianco un grande maestro come Maurizio Costanzo, capisce come si costruisce un programma e i gusti del pubblico».

L’addio di Amadeus alla Rai

Conti parla del possibile addio di Amadeus alla Rai: «Non ci ho parlato quindi non so neanche se siano vere le voci che girano. Il suo contratto scade in estate. Non so niente ma so che farà la scelta più giusta». Poi parla di Sanremo: «Se me lo chiedessero — o forse me l’hanno già chiesto — mi metterò a tavolino e cercherò di capire se ho le energie e l’orecchio moderno per la scelta delle canzoni e del cast. Perché, parliamoci chiaro, il successo di Sanremo dipende dalle canzoni, per il resto è un programma televisivo». E ancora: «Ripeto: devo capire se ho ancora l’orecchio allenato. E, se per caso non dovessi più averlo e rifiutassi, non lo dirò perché mi sembra una mancanza di rispetto nei confronti di chi lo farà».

Tre edizioni

Il conduttore ricorda di aver fatto già tre edizioni tra 2015 e 2017: «All’epoca ho accettato di farlo perché avevo l’orecchio giusto, pensavo di essere all’altezza. Oggi bisogna vedere se quell’orecchio c’è ancora. Sanremo è cambiato, ce ne siamo accorti tutti: si deve continuare sulla strada che avevo inaugurato, continuata con Baglioni e portata ai risultati che si sono visti con Amadeus. Vince la scelta musicale al passo con i tempi. E non è così scontata». Infine, dice a Silvia Fumarola che questa è una stagione televisiva «Uguale a tutte le altre. Ci sono state conferme, sorprese, ritorni, c’è chi ha cambiato squadra. C’è stato un po’ di calciomercato ma per quanto riguarda l’intrattenimento — e non solo quello — si è capito che il pubblico ama le certezze».

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