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Il giallo della 29enne francese trovata morta in una chiesa sconsacrata, il medico legale: «Decesso per cause violente»

07 Aprile 2024 - 15:10 Redazione
Trovata donna morta vicino ad Aosta, non si esclude omicidio
Trovata donna morta vicino ad Aosta, non si esclude omicidio
Gli inquirenti sono alla ricerca di un furgone bordeaux e di un uomo, con il quale la ragazza è stata vista nei giorni scorsi da alcuni testimoni

Cresce l’ipotesi dell’omicidio dietro la morte della 29enne francese trovata morta venerdì 5 aprile in una chiesa sconsacrata in una frazione di La Salle, in Valle d’Aosta. Secondo quanto è emerso dai primi riscontri medico-legali, le gravi ferite da taglio sull’addome della ragazza indicherebbero che sia morta per cause violente. Sarà l’esame autoptico previsto per martedì a chiarire ulteriormente le cause della morte. Ma al momento gli inquirenti escludono la ragazza sia morta a seguito di un malore. Ed è considerata molto remota l’ipotesi di un suicidio.

Il ritrovamento

A trovare il corpo degli escursionisti. Inizialmente hanno pensato che la giovane stesse dormendo. Capendo che la donna non respirava hanno allertato i carabinieri di Aosta. Accanto al cadavere non c’erano documenti, né effetti personali che potessero aiutare a una pronta identificazione della giovane. Erano presenti solo degli avanzi di cibo, lasciati in una cena consumata da chi era in compagnia della ragazza. L’identificazione, spiega il Messaggero che riporta solo la nazionalità della giovane, è stata possibile solo con il racconto di alcuni testimoni e con la visione dei filmati dalle telecamere dei circuiti di sorveglianza nella zona.

I testimoni e il furgone bordeaux

Sul corpo, spiega il Messaggero, trovato in posizione fetale, è stata disposta l’autopsia e gli esami tossicologici, inclusa la ricerca di Dna. Il luogo del ritrovamento è una ex cappella diroccata, in un bosco sopra La Salle, tra Aosta e Courmayeur. La zona è poco frequentata, ma ci sono delle testimonianze. Alcune persone hanno notato un furgone bordeaux parcheggiato nella piazzetta del ponte per diversi giorni. Ora il numero di targa del veicolo, riporta il quotidiano, è in mano agli inquirenti. Sempre secondo i racconti e le ricostruzioni finora raccolte la giovane si trovava in compagnia di un ragazzo. I due sembra viaggiassero da mesi in giro per l’Europa, trovando riparo in luoghi di fortuna e facendo uso di stupefacenti. Lui dovrebbe avere origini straniere, ma è di nazionalità italiana. Ancora non è stato individuato dai militari, ma spiega il Messaggero, potrebbe esser questione di ore.

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