Gaffe di Vannacci: per scrollarsi le accuse di misoginia, pubblica una sua foto ai fornelli. Ma il retropensiero è che il posto della donna sia in cucina
Sorride all’obiettivo, in felpa grigia, jeans e sneaker bianche. Indossa un grembiule con delle mele blu, per proteggere l’outfit dagli schizzi. Accanto a lui, sul fuoco acceso, c’è una padella con tre hamburger in cottura. Roberto Vannacci decide di mostrare un’inedita versione di sé: ai fornelli mentre prepara un pasto. Nulla di apparentemente complicato, ma sufficiente per conquistarsi la dignità della sua pagina Facebook. A corredo della fotografia, un commento sarcastico: «Il misogino». Il generale sembrerebbe voler sminuire così le accuse di misoginia che ha ricevuto negli ultimi mesi. Come per dire: si può davvero definire misogino un uomo che si adopera con padella e mestoli? Un ragionamento, in realtà, intriso di disparità di genere. Perché affibbiarsi ironicamente l’appellativo di misogino, pubblicando a mo’ di smentita la propria foto in cucina, significa ritenere la cucina il luogo di elezione della donna. L’arrière-pensée, al contrario.