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Il Pd Furfaro si indigna per la vittima di 73 anni a Suviana. «Bisogna impedire di lavorare a quella età». E scatena un pandemonio

10 Aprile 2024 - 20:58 Fosca Bincher
Il deputato ha sostenuto che «a 73 anni bisogna stare a casa a godersi la vita, la pensione, la vecchiaia, i nipotini, non al lavoro». Ma in molti non hanno apprezzato

Marco Furfaro, uno dei deputati Pd più vicini alla segretaria Elly Schlein, ha commentato la tragedia di Suviana indignato perché fra le vittime dell’esplosione della centrale Enel power fin qui accertate c’era anche un ex dipendente Enel di 73 anni, il povero Mario Pisano (in realtà il suo cognome era «Pisani», ndr). Furfaro ha sostenuto che «a 73 anni bisogna stare a casa a godersi la vita, la pensione, la vecchiaia, i nipotini, non al lavoro». E ha aggiunto: «Io penso che non debba essere consentito a 73 anni di poter lavorare in un cantiere e che sia frutto di un’idea folle con cui stiamo gestendo i processi produttivi». Affermazione che sui social ha provocato un’onda crescente di indignazione. Nei confronti di Furfaro.

L’indignazione dei social per l’uscita del deputato Pd

L’idea di vietare di lavorare a chi ha raggiunto l’età pensionabile ha scatenato un vero e proprio tiro al bersaglio contro il parlamentare Pd. All’inizio con cortesia, spiegando: «Uno farà quel che caspita vuole con il suo tempo o deve venire a chiedere il permesso a Furfaro? A tanti piace il proprio lavoro e altrettanti si aprono partita Iva e fanno i consulenti, soprattutto professioni qualificate, come in questo caso. Non era un operaio ma un ingegnere». Molti a raccontare come perfino negli ospedali siano dovuti tornare in servizio medici già andati in pensione perché ce ne era bisogno e loro lo facevano con passione. Qualcuno a ricordare che fra le vittime della tragedia ce ne erano ben più giovani e che il problema è la sicurezza sul lavoro, non l’età di chi lavora.

«Vallo a dire a Renzo Piano di non andare sui cantieri a 86 anni»

Con il passare dei minuti la rabbia per l’uscita di Furfaro però è montata, sostenendo che «manco in Unione Sovietica si impediva alla gente di lavorare» o sottolineando «massì, mettiamo il divieto di lavorare. Manco non ci fossero già abbastanza divieti». O ancora aggiungendo: «Come al solito pensate di imporre la vostra ideologia, la vostra (scarsa) voglia di lavorare, di avere ambizioni, sogni, progetti agli altri. Alla fine, deve essere Marco Furfaro a decidere fino a che età io posso lavorare…». Qualcuno aggiunge: «Vallo a dire a Renzo Piano di non andare nei cantieri a 86 anni». Un vero e proprio diluvio contro il parlamentare del Pd, tracimato nelle invettive più classiche contro la politica che non sa cosa sia lavorare e per questo vorrebbe impedire ad altri di farlo. Non è la prima volta che Furfaro si esibisce sui social con un’uscita – karakiri, ma non era mai accaduto che non trovasse nemmeno uno disposto a difendere le sue ragioni.

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