Cosa c’è dietro il probabile addio di Amadeus alla Rai: «Voleva sperimentare, è stato scelto un altro format»
La tragedia si sta per consumare. La Rai è a un passo dal perdere Amadeus. Il conduttore ieri ha parlato con l’amministratore delegato Roberto Sergio. E secondo alcuni avrebbe già firmato con Discovery per approdare a Nove. Il direttore artistico del Festival di Sanremo, spiega il Foglio in un retroscena, «rifiuta le nostre offerte. Trattiamo ma senza speranza». Lui non risponde, mentre Discovery fa melina e dice che anche Mediaset era interessata al conduttore. Da Cologno Monzese rispondono: «Non vi fate prendere per il naso. Amadeus raggiungerà Fazio. Detto tra noi, se la Rai fosse quotata in Borsa, già dopo l’addio di Fazio, avrebbe perso il dieci per cento del patrimonio». Ma perché Amadeus lascia la Rai?
Sperimentare
Secondo le più classiche frasi che si dicono in questo momento, lui aveva voglia di «sperimentare. Avrei un’idea, un format. Vorrei andare alla ricerca di talenti». Ma il suo format prodotto da Banijay è stato bocciato in favore dell’Acchiappatalenti di Milly Carlucci. Che aveva avuto la stessa idea di programma ma con Fremantle. «Quella ha l’egemonia. C’è poi Angelo Mellone, il predestinato a tutto, il piccolo Buddha. Credetemi, meglio gli esercizi spirituali con il leghista Rai, Ciannamea», dice la solita fonte anonima. Amadeus ha provato a spiegarlo: «Sapete, io vorrei andare via, inventarmi qualcosa di nuovo». Ma secondo i dirigenti era «solo un momento. È lo stress, l’ansia, il tormento del genio». Dopo il patatrac le scuse: «Sulla sua decisione pesa la voglia di tornare a Milano».
Questione di soldi
Il prossimo ad di viale Mazzini Giampaolo Rossi gli avrebbe detto: «Se è una questione di denaro, parliamone». Ma le offerte sono alla pari, quindi non è una questione di soldi. E allora non poteva mancare la solita voce dal sen fuggita: «Quando cominci a dire ‘perché no?’, è in quel momento che salta tutto. Lasciare la Rai, perché no? Nove? Perché no? Quando la Rai ha lasciato partire Fazio non ha capito che con Fazio finiva il vecchio mondo. Un tempo, la Rai lanciava un talento, Mediaset lo strappava alla Rai. Era il ciclo della vita. Fazio ha mostrato che si possono fare ascolti, oltrepassando le tv generaliste. I volti sono pochi, i pochi sono pregiati. Oggi l’addio di Amadeus è per la Rai un problema industriale».
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