Michele Emiliano e l’uscita del M5s dalla giunta in Puglia: «Faremo quello che ci chiedono e torneranno»
Il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano non si rassegna all’uscita del Movimento 5 Stelle dalla sua giunta. E rilancia: «Ritengo che, una volta che avremo realizzato ciò che ci chiedono, questa parentesi si chiuderà velocemente, anche prima delle elezioni europee». In un’intervista al Fatto Quotidiano Emiliano dice che «non era indispensabile uscire. E infatti comprendo l’amarezza e l’irritazione delle altre forze politiche che mi stanno sostenendo anche in questo momento. Detto questo, con Conte, Schlein e Fratoianni siamo concordi nel non voler più tollerare alcun tipo di attività che non sia perfettamente conforme ai principi di imparzialità e legalità».
Secondo Emiliano, «è necessario che la Regione si doti di strumenti attivi di pre-investigazione, visto che il sistema anticorruzione previsto dalle leggi nazionali si è dimostrato insufficiente. Faremo ciò che ci chiedono prima delle Europee perché non vorrei che questo diventasse terreno di scontro, e quindi di ulteriore spaccatura, delle forze politiche che invece proprio qui in Puglia hanno dimostrato che si può governare bene insieme». E alla domanda se abbia sentito la segretaria dem Elly Schlein, Emiliano replica: «Sì, ed è molto dispiaciuta: teme che i 5S abbiano preso questa decisione per porsi nuovamente in competizione col Pd».
Leggi anche:
- Elly Schlein «irritata» per le inchieste in Puglia, la strigliata a Michele Emiliano: «Mi aspetto un netto cambiamento»
- Pisicchio, il fratello Enzo e quei «favori fatti per consenso elettorale». La procura vuole far luce sui soldi spesi per la festa di laurea della figlia
- Conte completa lo strappo col Pd in Puglia: «Via tutti i rappresentanti M5s in Regione, ora basta con la cattiva politica»