Rimini, 62enne a processo per gli insulti sessisti su ritagli di giornale a Gessica Notaro. La difesa: «Era una goliardata»
Un 62enne originario di Barletta, ma residente a Rimini, andrà a processo davanti al giudice di pace con l’accusa di diffamazione per aver inviato insulti sessisti e commenti diffamatori, scritti a mano su ritagli di articoli di giornale, alla presidente dell’assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna, Emma Petitti, e contro Gessica Notaro. L’uomo, già conosciuto dalle forze dell’ordine – scrive il Corriere della Sera – è stato identificato dopo la denuncia da parte delle dirette interessate. Stando alla ricostruzione, il sessantaduenne agiva di notte: arrivava nella città romagnola e di nascosto infilava sotto il portone della «Casa delle donne», l’associazione che accoglie e aiuta le donne che subiscono violenza, ritagli di articoli riguardanti Petitti e Notaro. Gli investigatori sono riusciti a risalire all’identità dell’uomo dopo aver visionato le immagini delle telecamere di videosorveglianza presenti nella zona centrale di Rimini. Gli agenti della polizia di Stato lo hanno fermato e identificato mentre indossava gli stessi indumenti che aveva durante uno dei tanti blitz notturni degli scorsi mesi. «Ho fatto una goliardata», avrebbe detto agli agenti, dopo aver ammesso la propria colpevolezza. Il 62enne ha alcuni precedenti, due condanne passate in giudicato per ingiuria, minacce, e violenza privata.
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