Aggressione con machete a Torino, nuova denuncia per Pietro Costanzia di Costigliole: «Mi ha preso a sprangate, mi sono finto morto»
Nuove accuse per Pietro Costanzia di Costigliole, il 23enne di nobile famiglia arrestato per aver aggredito il 18 marzo a Torino, a colpi di machete, O.B. – a cui è stata amputata la gamba sinistra – perché aveva rivolto degli apprezzamenti alla sua fidanzata. A presentare denuncia nei suoi confronti è stato un ragazzo di 29 anni, che ha riconosciuto il nobile grazie alle foto comparse sui giornali. «Pensavo che sarebbe stato un incontro romantico, invece sono stato attirato in una trappola e picchiato selvaggiamente con una spranga», racconta il giovane. All’origine dell’aggressione, avvenuta il 24 gennaio scorso, ci sarebbe di nuovo la gelosia.
Il racconto del 29enne
Il 29enne che ha presentato denuncia contro Costanzia di Costigliole ha raccontato agli inquirenti di aver conosciuto la fidanzata del conte a scuola, ma non sapeva che lei fosse sentimentalmente impegnata, scrive il Corriere della Sera. «Eravamo solo amici e ci sentivamo abbastanza spesso. Una volta l’ho invitata ad uscire, ma mi ha detto che era fidanzata. Abbiamo comunque continuato a sentirci», ha riferito. Durante una conversazione telefonica con la ragazza, il 29enne avrebbe sentito in sottofondo una voce maschile che urlava frasi minacciose, come: «Ti tolgo la vita». Da quel momento, racconta ancora il giovane, «ho interrotto i rapporti».
L’aggressione
Passa qualche mese e la ragazza si rifà viva in chat e chiede al 29enne un appuntamento, manifestando l’intenzione di volere qualcosa di più di una semplice amicizia. Ma una volta arrivato sotto casa dei nonni di lui, dove avevano deciso di incontrarsi, «sono stato aggredito a colpi di spranga. Ho lanciato lontano il cellulare e ho finto di essere morto, perché smettesse di colpirmi», spiega. La vittima è stata poi medicata all’ospedale Santa Croce di Moncalieri, dove i sanitari hanno anche disposto un controllo in psichiatria. Stando ancora al racconto del giovane, la ragazza lo avrebbe, inoltre, contattato dopo l’aggressione di Costanzia di Costigliole a O.B. sostenendo che il conte l’aveva minacciata e che non aveva colpa di quello che era accaduto.
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