Il capo di Hezbollah “celebra” l’attacco dell’Iran a Israele omaggiando Mussolini: «Meglio un giorno da leone che cento da pecora»
A volte un’immagine dice più di mille parole. Lo sanno bene gli specialisti della comunicazione digitale. Anche in Medio Oriente. Il capo di Hezbollah Hassan Nasrallah, o più probabilmente il suo social media manager, ha postato questa mattina sul suo account X internazionale un’immagine per “celebrare” l’attacco della notte precedente condotto dall’Iran contro Israele. Vi si vede un possente leone con la bandiera biancorossoverde – quella dell’Iran, s’intende – ringhiare feroce mentre s’impossessa della preda: Israele, appunto. Ma, almeno visto dall’Italia, l’elemento più inquietante del post celebrativo è la frase con cui viene presentata l’immagine. «Meglio vivere un giorno da leone che cento da pecora | Benito Mussolini», si legge sull’account. Un surreale omaggio al leader del fascismo italiano che mal si concilia con la retorica della “resistenza” a Israele spesso utilizzate dalle milizie arabe della regione. Chi andrà a spiegare sino al sud del Libano a Hezbollah – o al suo staff di comunicazione – che quella frase Mussolini non la inventò affatto, ma la recuperò dalla tradizione patriottica sviluppatasi nei giorni tragici delle trincee della Prima Guerra Mondiale? Meglio non svegliare can (anzi, leon) che dorme.
April 14, 2024
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