Sydney: uomo accoltella fedeli e vescovo durante la messa. La rabbia della folla che vuole linciarlo, l’intervento della polizia – I video
Rabbia e caos a Sydney dove un uomo ha accoltellato diverse persone, tra cui il vescovo Mar Mari Emmanuel, durante la messa in una chiesa nel sobborgo di Wakeley. Secondo quanto riportano i media australiani i feriti non sarebbero in gravi condizioni ed è stato già arrestato il presunto attentatore. Gli attimi dell’azione sono stati visti on line, mentre la cerimonia veniva seguita in streaming. Qualche giorno fa in un attacco simile in un centro commerciale hanno perso la vita sei persone. In quel caso le forze dell’ordine hanno escluso ogni legame con il terrorismo. La chiesa di Wakeley è cristiana assira. Oltre al vescovo sono rimaste ferite alcune persone tra i 20 e i 70 anni. Ancora non è chiara la matrice dell’attacco. Mentre il fermato è stato portato via una folla di persone ha protestato davanti alla chiesa chiedendolo di averlo tra le loro mani. La polizia ha agito per disperdere i manifestanti.
April 15, 2024
L’ospedale su cui hanno portato alcuni feriti, il Liverpool Hospital, è stato posto sotto lockdown. Perché, oltre che davanti alla chiesa, una folla si sarebbe radunata anche davanti al polo ospedaliero. Non solo: la rete e i social in questo caso non aiutano a calmare gli animi. In un video che circola on line si vede il presunto aggressore trattenuto, mentre sorride, beffardo, davanti la videocamera di uno smartphone. L’uomo, sotto arresto, è stato portato in una località sconosciuta.
April 15, 2024
In un comunicato, la chiesa ha confermato che padre Isaac Royel è tra i feriti. «Chiediamo le vostre preghiere in questo momento», si legge nella dichiarazione. «È desiderio del vescovo e del padre che anche voi preghiate per il colpevole. Chiediamo inoltre gentilmente a chiunque si trovi nei locali della chiesa di andarsene in pace».
Chi è il vescovo Mar Mati e le polemiche su alcune sue frasi controverse
Mar Mati Emmanuel, riporta Repubblica, era già stato coinvolto in alcune polemiche per via di alcune sue dichiarazioni contro la comunità Lgbt. In un sermone in rete, che risale a maggio 2023, il vescovo dichiara: «Quando un uomo si definisce una donna, egli non è più né uomo né donna, non è più umano, diventa una cosa. E io non mi rivolgerò a chi si definisce così come a degli esseri umani, non per mia mia scelta, bensì per vostra scelta».